Bindi: Primarie utili ma correggere regole

Roma, 6 mar. (LaPresse) – “Mi sembra che sia giunto il momento per fare una riflessione sulle primarie. Sono senz’altro uno strumento importante che dobbiamo continuare a sfruttare ma bisogna correggere le regole”. Lo dice il presidente del Partito Democratico, Rosy Bindi, in una intervista al Corriere della Sera. Bindi si riferisce alla possibilità di “far iscrivere chi vuole partecipare ad apposite liste degli elettori, come si fa negli Stati Uniti”. “E poi – aggiunge – soprattutto bisogna passare al doppio turno”.

“Occorre – afferma Bindi – che il candidato del centrosinistra sia scelto da almeno il 50 per cento di chi vota alle primarie e non dal 30 come è accaduto a Palermo”. Bindi ricorda che in tutte le primarie “si è rafforzata” l’alleanza che fa riferimento alla foto di Vasto che ritrae Bersani, Vendola e Di Pietro. L’idea di Bindi è di voler lavorare per “un’alleanza più larga, che guarda sia alla nostra sinistra che al centro”. “Sono favorevole – dice Bindi – sia ad una convocazione della direzione ma anche dell’assemblea nazionale – aggiunge – per fare chiarezza sul programma del Pd e sulla sua collocazione politica”.