Roma, 14 giu. (LaPresse) – Roma, 14 giu. (LaPresse) – Un incontro esplorativo quello bilaterale di oggi fra il premier Mario Monti e il presidente francese François Hollande, tenutosi a palazzo Chigi, e seguito poi da una conferenza stampa congiunta. La volontà di Roma e Parigi è quella di trovarsi unite di fronte alla cancelliera tedesca Angela Merkel, alla riunione a quattro in programma la prossima settimana, a cui parteciperà anche il primo ministro spagnolo Rajoy. “Oggi abbiamo parlato anche di integrazione europea e crisi nella zona euro, registrando una fortissima convergenza di vedute su tutte le questioni che sono sul tavolo”, ha detto il presidente del consiglio Mario Monti, nella conferenza stampa con Hollande, seguita al loro incontro. “Siamo d’accordo su quanto fatto a livello europeo per contrastare la crisi”, ha affermato il premier Mario Monti al termine dell’incontro con Hollande. “Abbiamo concordato sul fatto che gli importanti progressi – ha detto il capo del governo italiano – fatti anche nella governance europea e dell’eurozona non sono sufficienti a tenere l’euro a riparo dalle turbolenze dei mercati. Dobbiamo quindi agire, rafforzando i punti deboli del sistema e questo a nostro comune giudizio implica delle azioni sull’economia reale e azioni sugli aspetti finanziari”. E poi per il capo del governo tecnico di Roma la disciplina dei conti pubblici “non basta per avere crescita, sviluppo e posti di lavoro”. Ma Monti avverte: “Crescita non significa abbandono o minor attenzione alla disciplina dei conti pubblici”.

Per l’inquilino dell’Eliseo “l’Europa ha bisogno di meccanismi che le permettano di sostenere banche e Stati che si trovino in una situazione di tormenta, per scoraggiare la speculazione”. Ma il socialista Hollande e il professore, alla guida del governo tecnico in Italia, non hanno scoperto completamente le carte, cercando di tenere un po’ da parte, senza entrare troppo nel merito, le tematiche su cui ci possono essere divergenze con Berlino: ad esempio gli eurobond. “Sul tavolo ci sono idee come gli eurobond, a medio termine, ma anche la garanzia di deposito, la supervisione bancaria e l’unione bancaria. Servono meccanismi per gli Stati virtuosi”, ha detto il presidente francese. Per il professore “Un punto centrale di entrambe le nostre posizioni” è rappresentato dalla “necessità di aumentare gli investimenti produttivi per l’ economia, siano essi finanziati dal settore privato, dal settore pubblico o in partnership tra pubblico e privato”. “Abbiamo discusso – ha spiegato il presidente del consiglio Monti, snocciolando i punti affrontati nel lungo colloquio con il presidente transalpino – sulle proposte su cui l’Unione europea sta lavorando” E sulla “crisi del debito sovrano e degli strumenti per ristabilire la fiducia nei paesi più esposti” e “scambiato opinioni” riguardo all’eventuale emissione di titoli”, ha detto il professore riferendosi quindi agli eurobond.

“L’Europa ha bisogno di meccanismi che le permettano di sostenere banche e Stati che si trovino in una situazione di tormenta, per scoraggiare la speculazione”, ha detto Hollande. Inevitabile un riferimento alla Grecia, il Paese che, con la Spagna, tiene l’Europa con il fiato sospeso. Mancano tre giorni alle elezioni in Grecia, manifestiamo entrambi il desiderio che la Grecia rimanga nell’euro e rispetti i suoi impegni”, ha evidenziato Monti per il quale “il popolo greco ha fatto molti sacrifici in questi anni” e Italia e Francia “sono molto solidali con esso” e “partecipano per oltre il 40% all’assistenza verso la Grecia”.Sguardo preoccupato verso Atene, ma anche grande attenzione ai rapporti con la Germania e parole in cui non ci sono certo angoli da smussare. “Non credo che ci siano Stati membri fermi e altri che debbano muoversi”, ha affermato Mario Monti. “Io – ha spiegato il professore rispondendo ad una domanda di una giornalista francese – ho da qualche mese in più del presidente Hollande il piacere e l’occasione di discutere con la cancelliera Merkel nei vertici europei e trovo un grande interesse comune nell’individuare soluzioni dal punto di vista della crescita, della stabilità e dell’integrazione”. “So – ha concluso il premier italiano – che la cancelliera come il presidente Hollande, come me e come altri capi di governo è permanentemente in cerca di soluzione per l’Europa che siano, per mutuare un termine del presidente Hollande, più efficaci”.

E in tempi di differenziali di rendimento che tornano a livelli preoccupanti Monti ha voluto dare la sua spiegazione di quanto avviene sui mercati e di un’Italia penalizzata da anomalie nei tassi di interesse: “Lo spread sale e aggrava i conti dello Stato e delle imprese. E può creare la sgradevole sensazione all’opinione pubblica che le cose che si fanno non vanno nella giusta direzione, ma le cose si fanno, a volte pesanti, ma vanno nella giusta direzione, come hanno riconosciuto tutti gli istituti internazionali che ci osservano”. Monti, lo ha detto riferendosi alle parole del presidente francese Francois Hollande, quando parla di “stabilità”, affinché- spiega il professore – “comportamenti virtuosi non vengano penalizzati da tassi di interesse anomali e, al contrario, comportamenti non virtuosi siano premiati”.

Dopo la conferenza stampa di Monti con Hollande, quella, svoltasi sempre congiuntamente con l’inquilino dell’Eliseo, con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Quirinale. “Oggi è decisivo che in un momento cruciale della sua storia l’Europa possa contare sulla comunanza di vedute e sull’impegno solidale dell’Italia e della Francia. Nel nostro colloquio si è messa a fuoco la necessità di far scaturire dal Consiglio europeo di fine mese la più ferma e concreta determinazione di consolidare l’irrinunciabile conquista dell’euro, aprendo senza fatali esitazioni e indugi nuove prospettive di rilancio della crescita economica e della giustizia sociale”, ha dichiarato Napolitano, che ha anche parlato di “condivisione della disciplina di bilancio sulla base dell’accordo a 25”, sul fiscal compact. Parole di apprezzamento per l’Italia dal socialista Hollande: “Constato che, dopo molti sforzi non ancora conclusi, l’Italia sta raggiungendo gli obiettivi” per il risanamento dei conti, ha affermato il presidente della Republique francese, durante la conferenza stampa al Quirinale, che ha anche rivolto un pensiero alle popolazioni italiane colpite dal sisma: “Ho espresso la solidarietà della Francia rispetto al terremoto che ha colpito l’Emilia”, ha sottolineato Hollande. E dalla Francia un invito al capo di Stato italiano: “ci sarà un vertice bilatelare con Monti e vorrei – ha detto il capo di Sato francese – che il vertice fosse preceduto da una visita di Stato di Napolitano in Francia”.

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