Roma, 23 lug. (LaPresse) – “L’Europa davanti a questa terribile crisi si trova senza la sua materia prima fondamentale: la solidarietà e l’idea di un destino comune. Ci troviamo così perchè raccogliamo quello che le destre hanno seminato in lunghi dieci anni di governo, in quasi tutti i Paesi europei”. Lo dice il segretario del pd Per Luigi Bersani nel videomessaggio inviato alla vigilia della Festa nazionale dei Giovani Democratici che si terrà a Pollica-Acciaroli dal 25 al 29 luglio. “Le destre – prosegue – hanno detto: ‘L’economia la fanno i mercati finanziari, quella è la ricetta’. Questo ha provocato meccanismi regressivi, di isolamento, l’idea che il più forte ce la fa da solo, l’idea che il più debole sta sbagliando qualcosa. E tutto questo ci ha consegnato un’Europa impotente a fronte dell’attacco all’euro. E così siamo arrivati al paradosso per cui per non provvedere al salvataggio di una piccola nazione che era andata fuori strada, la Grecia, si è messo in dubbio tutto il meccanismo di solidarietà”. “A questo punto – spiega Bersani – si è innescata una macchina infernale per cui i Paesi in difficoltà devono stringere sulla finanza pubblica, sul welfare, sul lavoro e quindi sulle entrate fiscali. A questo punto bisogna fare manovre successive, le manovre provocano recessione, la recessione provoca ulteriore indebitamento. Intanto crescono fenomeni di rifiuto, di ribellione, di radicalizzazione, di frammentazione della politica, di populismi che dicono che non c’è più niente, che non c’è più nè destra nè la sinistra. E’ una regressione – conclude – non solo economica ma civile, culturale e sociale”. “La riscossa deve essere politica e affidata largamente alla nuova generazione. Vogliamo l’Europa e vogliamo affrontare insieme questa crisi nella solidarietà, con gli strumenti che i progressisti stanno proponendo. Dobbiamo mettere insieme le politiche fiscali e di bilancio ed avere istituzioni democratiche e rappresentative comuni”, conclude Bersani.

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