Roma, 30 ago. (LaPresse) – “Piena solidarietà al Presidente della Repubblica, oggetto da tempo di attacchi tanto infondati quanto strumentali”. La esprime in una nota il Comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura “nel dare atto al proprio presidente della assoluta correttezza dei suoi comportamenti in tutta la vicenda oggetto, ancora di recente, di pretese rivelazioni giornalistiche”. “Il Comitato di presidenza ricorda in particolare – si legge nella nota- che le conversazioni intercettate non sono nella disponibilità del Capo dello Stato sia perché ancora sottoposte a segreto di indagine che certo non si potrebbe istigare a violare, sia perché oggetto del conflitto di attribuzioni sollevato dinnanzi alla Corte costituzionale che ne deve decidere liberamente il destino, sia perché la loro riservatezza attiene direttamente alle prerogative istituzionali e non personali del Presidente della Repubblica”. “Pertanto, ogni appello a divulgare o a consentire la divulgazione delle intercettazioni sarebbe allo stato irricevibile”, conclude la nota del vice presidente del Csm Michele Vietti, del primo presidente della Cassazione Ernesto Lupo e del procuratore generale della Cassazione Gianfranco Ciani.

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