Cernobbio (Como), 8 set. (LaPresse) – “Non ci facciamo illusioni sulla sufficienza dei risultati ottenuti, molto resta da fare, non ci sfuggono la complessità del nostro debito pubblico”, della crisi in corso e “l’acutezza delle tensioni sociali nel nostro Paese”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un passaggio del suo intervento a Cernobbio. “Non ci sfuggono gli sforzi di quanti hanno sostenuto una originale compagine di governo – ha proseguito Napolitano – sostenuta da elevate competenza tecniche”. Il Presidente della Repubblica ha poi assicurato che le elezioni si terranno “entro e non oltre l’aprile 2013”. Napolitano ha sottolineato inoltre che l’Italia con Mario Monti ha riguadagnato credibilità “in relazioni internazionali e sui mercati” e che il nostro Paese sta facendo la sua parte per cercare di consolidare l’euro ma che ora ognuno deve impegnarsi al massimo.
Il capo dello Stato ha inoltre affermato, nel suol lungo discorso che “dobbiamo tutti, senza scavare solchi tra Paesi virtuosi e Paesi non inclini al rigore, fare la nostra parte nel consolidare l’euro in particolare di fronte, come si è detto, a mercati frammentati o influenzati da irrazionali paure”. Napolitano ha posto poi l’accento sul fatto che l’Italia e l’Europa devono “superare errori e limiti che ci sono stati nella linea di condotta dell’Unione dopo la nascita della moneta unica”. Tutto ciò “implica un intreccio di decisioni a breve e a lungo termine, comportamenti coerenti e costanti ponendo termine a troppe oscillazioni e contraddizioni”.
“Non ci sfugge la persistente gravità del nostro debito pubblico, la complessità dei nodi ancora da sciogliere per una ripresa dell’economia, l’acutezza delle tensioni sociali e politiche da affrontare nel nostro Paese”, ha ancora aggiunto Napolitano.
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