Chieti, 23 set. (LaPresse) – “Come presidente dell’Idv io credo che nel tirare le somme oggi dobbiamo indicare quali sono le nostre assunzioni di responsabilità. Dobbiamo mettere dei paletti che riteniamo giusto non dover superare. Oggi ribadiamo che siamo e vogliamo essere una forza di governo, per far stare meglio questo Paese”. Lo ha detto Antonio Di Pietro, presidente dell’Idv, dalla festa dell’Idv a Vasto (Chieti). “Il Movimento 5 stelle si argina soltanto dando risposte alle persone arrabbiate”, ha proseguito, spiegando che l’Idv vuole essere una forza di governo “alternativa a Berlusconi e a Monti” mentre Grillo vuole fare solo opposizione, ma “di opposizione si muore”. Di Pietro ha spiegato che l’Idv, nato, un po’ come il movimento di Grillo, da una forma di protesta, è ormai maturo per rappresentare una alternativa.
“In Italia – ha aggiunto – sentiamo sempre dire che il Italia va bene perché da domani andrà bene. Oggi noi dobbiamo fare tutto quello che riteniamo giusto guardando al domani, ma uno sguardo indietro non guasta”. Il leaser dell’Idv ha parlato di lavoro spiegando che “il lavoro non è più una fonte di ricchezza, ma la speculazione lo è”, e poi è tornato sulla questione della presunta intesa Stato-mafia. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, proprio dal palco di Vasto ha annunciato che la città si costituirà parte civile nel processo e Di Pietro ha sottolineato che lo Stato dovrebbe fare altrettanto. “Per ora – ha detto – hanno detto che ci stanno pensando. Ma come? Tu, Stato che mi rappresenti, l’hai presa o no questa coltellata? E’ come dire a una persona: ‘non so se sono stato stuprato o meno’. E madonna”. “Non date retta – ha continuato – a chi dice che l’Idv offende Napolitano. Ricercare la verità non è un’offesa, offende chi la nasconde. E non mi sto certo riferendo al capo dello Stato”.
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