Torino, 28 set. (LaPresse) – Si allarga al Piemonte il fronte delle inchieste sui costi della politica e in particolare delle spese dei gruppi consiliari regionali, apertosi con la vicenda del Lazio sfociata nelle dimissioni del governatore della Regione Renata Polverini. Gli uomini della guardia di finanza sono arrivati questa mattina, poco prima delle 10, nelle sedi gruppi del Consiglio regionale del Piemonte, per assumere informazioni sulle spese. I controlli delle fiamme gialle si inseriscono nell’ambito di un’inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Torino per accertare se ci sia stata qualche irregolarità nell’assegnazione dei fondi ai gruppi consiliari. L’inchiesta è condotta dal pm Andrea Becconi. Al momento non risultano persone indagate e non ci sono ipotesi di reato. Gli atti sono stati acquisiti dalla guardia di finanza.

LA DENUNCIA DI ROBERTO ROSSO. La procura si è mossa dopo (ma, precisano fonti giudiziare, indipendentemente dalla cosa) una polemica sorta dalle dichiarazioni del deputato piemontese Pdl Roberto Rosso. Lunedì, ospite di una trasmissione di Telelomardia, il parlamentare ha fatto riferimento al fatto che un consigliere si sarebbe fatto rimborsare come missione per la Regione una settimana bianca, il che naturalmente ha scatenato in Piemonte polemiche e veleni.

I DATI PUBBLICATI. Intanto questa mattina, dando seguito a una iniziativa che era già stata annunciata, il Consiglio regionale del Piemonte ha pubblicato sul sito web istituzionale le dichiarazioni dei consiglieri regionali riguardanti i rimborsi spese e le indennità per le attività svolte sul territorio. I dati sono relativi all’anno 2011, suddivisi per consigliere e su base mensile. Ammontano complessivamente a circa 591mila mila euro i rimborsi dichiarati dai consiglieri regionali riguardanti le spese e le indennità per le attività svolte sul territorio. I dati relativi all’anno 2011, suddivisi per consigliere e su base mensile, sono stati pubblicati in rete sul sito istituzionale del Consiglio alla sezione trasparenza www.cr.piemonte.it/trasparenza/index.htm. Si tratta di denaro rimborsato dal Consiglio regionale del Piemonte per le trasferte autocertificate dei consiglieri per lo svolgimento di attività istituzionali sul territorio nell’anno 2011. La cifra totale dei rimborsi è desumibile dalle tabelle relative rispettivamente ai componenti di giunta, ufficio di presidenza e consiglio, pubblicate oggi sul sito dell’assemblea. Pure ad agosto, periodo di vacanze anche per Palazzo Lascaris, sono stati effettuati dei rimborsi per oltre 11mila euro.

I CONSIGLIERI PIU’ RIMBORSATI. Fra i consiglieri regionali del Piemonte, Roberto Boniperti (Pdl) e Maurizio Lupi (Verdi Verdi – l’Ambienta-lista per Cota) detengono il record di spese. Stando a quanto si legge sulle tabelle pubblicate questa mattina sul sito internet del Consiglio regionale del Piemonte. Boniperti nel 2011 è costato complessivamente 37.082,02 euro fra indennità di presenza e rimborsi chilometrici di cui 15.505.36 nei primi sei mesi e 21.524,66 da luglio a dicembre. Situazione analoga per Lupi che ha rendicontato 31.321,64 euro di cui 16.318,55 nei primi sei mesi del 2011 e 15.003,09 nel secondo semestre. Fra gli assessori detiene invece il record quello all’Agricoltura Claudio Sacchetto, di Cuneo, con 35.846,34 che però da subito rifiutò l’auto blu. Per l’assessore al Turismo Alberto Cirio (Pdl) i rimborsi sono di 21.118 euro, mentre l’assessore al commercio e all’artigianato del Pdl William Casoni 20.384 euro.

Al presidente del Consiglio Regionale Valerio Cattaneo (Pdl) corrispondono 18.241 euro e al consigliere regionale del Pdl, Daniele Cantore 18.120 euro. Il presidente della Regione, Roberto Cota, ha totalizzato 17.931 euro. Sulla vicenda che ha investito i gruppi politici del consiglio regionale del Piemonte è intervenuto anche il Governo, per bocca del ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi, che lasciando palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei ministri ha dichiarato che “il governo è molto preoccupato”. “Però – ha aggiunto – dobbiamo riconoscere il grande valore che hanno gli enti locali anche se le ultime vicende ci hanno fortemente preoccupato. Non sapevo nulla sul Piemonte, ne prendo atto e vedremo”.

COTA: ACCERTINO, NESSUN TIMORE. Per il governatore del Piemonte Roberto Cota, intervenuto a proposito dell’indagine sui conti della Regione Piemonte in conferenza stampa agli Stati generali del nord a Torino, “chi deve accertare, accerti. Io non ho nessun timore che questa indagine possa avere ricadute in ambito politico”. “Ben venga – prosegue Cota – questa indagine conoscitiva. Io non ho nulla da nascondere. Posso elencare e dimostrare quanto abbiamo fatto nella riduzione dei costi della politica a partire dal mio stipendio”.

PD: ABOLIRE AUTOCERTIFICAZIONI E RIMBORSI FORFETTARI. Sulla vicenda Aldo Reschigna, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale del Piemonte è intervenuto in una nota. “La pubblicazione dei dati sulle autocertificazioni, visti anche alcuni limitati casi abnormi – dice Reschigna – confermano che la totale abrogazione di quell’istituto, da noi chiesta un anno fa in una proposta di legge, è assolutamente necessaria e da concretizzare nella seduta di Consiglio di martedì prossimo”. “Ieri, al termine del tavolo di concertazione sui costi della politica – spiega – abbiamo chiesto che il prossimo tavolo si occupi dell’abolizione dei rimborsi forfettari. Ci sembra questa la procedura corretta per arrivare davvero a soluzioni concrete, evitando sterili atteggiamenti propagandistici. Oggi abbiamo chiesto che il tavolo di concertazione si riunisca lunedì prossimo”.

CALDEROLI: ACCADRA’ IN TUTTE LE REGIONI. “Accadrà in tutte le Regioni quanto succede oggi in Piemonte e in Emilia. Il problema è che dovrebbe arrivarci prima la politica della magistratura”, ha detto l’ex ministro Roberto Calderoli a margine degli Stati generali del nord al Lingotto di Torino. “Noi della Lega siamo sempre per la massima trasparenza e proprio questo lunedì in segreteria nazionale a Milano abbiamo inviato a tutte le Regioni un documento per fornire ogni informazione sui bilanci dei gruppi regionali”, ha aggiunto Calderoli.

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