Torino, 28 set. (LaPresse) – Alcuni militari della guardia di finanza sono arrivati questa mattina, poco prima delle 10, nelle sedi gruppi del Consiglio regionale del Piemonte, per assumere informazioni sulle spese degli stessi gruppi.

I controlli delle fiamme gialle si inseriscono nell’ambito di un’inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Torino per accertare se ci sia stata qualche irregolarità nell’assegnazione dei fondi ai gruppi consiliari. L’inchiesta è condotta dal pm Andrea Becconi. Al momento non risultano persone indagate e non ci sono ipotesi di reato. Gli atti sono stati acquisiti dalla guardia di finanza.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’esecutivo, per bocca del ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi, che lasciando palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei ministri ha dichiarato che “ilgoverno è molto preoccupato”. “Però – ha aggiunto – dobbiamo riconoscere il grande valore che hanno gli enti locali anche se le ultime vicende ci hanno fortemente preoccupato. Non sapevo nulla sul Piemonte, ne prendo atto e vedremo”.

Intanto questa mattina il Consiglio regionale del Piemonte ha pubblicato sul sito web istituzionale le dichiarazioni dei consiglieri regionali riguardanti i rimborsi spese e le indennità per le attività svolte sul territorio. I dati sono relativi all’anno 2011, suddivisi per consigliere e su base mensile.

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