Roma, 24 nov. (LaPresse) – “Matteo? Più a sinistra di Che Guevara”. A dirlo è Tiziano Renzi, padre del sindaco di Firenze e candidato alle primarie del centrosinistra, intervistato da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro al programma di Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’. Di fronte all’eventuale vittoria del figlio, Tiziano Renzi spiega che “come padre sono molto preoccupato per i miei nipoti, visto che lui è un grande lavoratore ed è un ‘talebano’ da questo punto di vista, quindi sono preoccupato per la sua famiglia. Dal punto di vista politico, sto facendo il tifo per lui”.
“Molti – gli chiedono i conduttori – accusano Matteo di essere più di destra che di sinistra: cosa risponde?”. “Se sinistra vuol dire attenzione agli ultimi – dice Renzi senior – io credo che Matteo sia di sinistra”. Il padre del sindaco di Firenze si lascia poi andare ai ricordi. Da bambino Matteo Renzi in stanza aveva il poster di “Robert Kennedy, glielo aveva attaccato la mamma”. “E il classico poster di Che Guevara?” chiedono i conduttori. “Bisognerebbe leggere i libri su di lui – risponde Tiziano Renzi – per capire che ‘il Che’ era dicotomico rispetto alla sinistra. Per esempio, lui aveva un rapporto con le donne piuttosto originale”. “Semplificando – aggiunge – possiamo dire di sì”, cioè che Renzi è di sinistra, Che Guevara no”. “Un errore fatto in questa campagna – conclude il padre di Renzi – è stato non aver curato l’organizzazione dei rappresentanti di lista nei vari seggi elettorali in giro per l’Italia”.
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