Roma, 9 dic. (LaPresse) – “Ho maturato la convinzione che non si potesse andare avanti così”. Sono le parole del presidente del Consiglio, Mario Monti, nel resoconto fatto da Ferruccio De Bortoli sul Corriere della Sera in merito alla decisione di dimettersi dopo l’approvazione della legge di stabilità. “Ho preferito farlo subito, a mercati chiusi”, spiega il premier, salito al Colle ieri, per annunciare a Napolitano quella che ormai sembra una decisione irreversibile. “Non ho risposto per tutta la giornata alle molte domande che mi venivano poste – afferma Monti, che ha trascorso parte del sabato a Cannes – soprattutto dagli stranieri. Ho colto il loro sbalordimento per la situazione italiana”.

Una situazione precipitata dopo le parole del segretario del Pdl, Angelino Alfano. “Doveva avere il coraggio di staccare la spina sapendo che l’avrei potuta staccare anche io”, commenta Monti, lasciando intendere di considerare quelle parole la vera mozione di sfiducia nei confronti del governo. Lo scenario futuro non è ancora chiaro. Resta in silenzio Monti, racconta De Bortoli, quando gli viene chiesto se abbia intenzione di candidarsi alle politiche, dopo la fine del governo tecnico.

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