Roma, 21 dic. (LaPresse) – Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che questa mattina ha ricevuto dal ministro della Giustizia Paola Severino la documentazione relativa alla domanda di grazia in favore di Alessandro Sallusti avanzata dall’avvocato Ignazio La Russa, ha firmato il decreto con cui è stata concessa al direttore del quotidiano il ‘Giornale’ la commutazione della pena detentiva ancora da espiare nella corrispondente pena pecuniaria quantificata, in circa 15mila euro. Lo rende noto il Quirinale.

Immediata la reazione del giornalista, che ha affidato a Twitter il suo commento: “Ringrazio Napolitano – scrive – e accetto la grazia. Deve valere per tutti i giornalisti, chiara indicazione a magistratura e politica”.

La decisione del capo dello Stato “ha inteso ovviare – spiega il presidente della Repubblica in una nota – a una contingente situazione di evidente delicatezza, anche nell’intento di sollecitare, nelle istituzioni e nella società, una riflessione sull’esigenza di pervenire a una disciplina più equilibrata ed efficace dei reati di diffamazione a mezzo stampa”. Inoltre, la commutazione della pena “raccoglie gli orientamenti critici avanzati in sede europea – spiega il capo dello Stato – in particolare dal Consiglio d’Europa, rispetto al ricorso a pene detentive nei confronti di giornalisti. Si è anche valutato che la volontà politica bipartisan espressa in disegni di legge e sostenuta dal governo, non si è ancora tradotta in norme legislative per la difficoltà di individuare, fermo restando l’obbligo di rettifica, un punto di equilibrio tra l’attenuazione del rigore sanzionatorio e l’adozione di efficaci misure risarcitorie”.

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