Milano, 29 dic. (LaPresse) – “Non abbiamo parlato di candidati premier. Noi su questo non abbiamo nessun problema con la Lega. Il fatto che Maroni non sia venuto stasera non è così importante: pensava che fosse un incontro privato. Abbiamo discusso con Calderoli e per telefono con Maroni che era in via Bellerio”. Lo ha detto Silvio Berlusconi al termine del vertice Pdl-Lega che si è tenuto questa sera a Milano, dopo che si era diffusa la notizia di una possibile stretta da parte della Lega su Berlusconi candidato premier.

“Dobbiamo pensarci perché ci sono delle cose che non ci convincono – ha ancora detto ai giornalisti Berlusconi -. In questo momento ancora tutto è aperto, però staremo a vedere. Dobbiamo esaminare tutti i punti – ha aggiunto – Io spero che un’alleanza si possa fare ma non è obbligatoria, se così non fosse credo che potremmo andare avanti anche da soli. Ci sono delle cose che non possiamo accettare”.

La presunta condizione imposta dalla Lega (o Berlusconi accetta di non candidarsi a premier o l’alleanza Pdl-Lega viene meno), è stata commentata dal governatore della Lombardia Roberto Formigoni che su Twitter, subito dopo la fine del vertice, ha scritto: “La Lega si conferma: nulla dà e tutto pretende. Viva Albertini presidente”.

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