Roma, 15 gen. (LaPresse) – Subito una legge sul conflitto d’interessi e via le leggi ad personam, come “la Cirielli, che va abolita e la Gasparri che va modificata”. Lo ha annunciato il segretario del Pd e candidato premier per il centrodestra, Pierluigi Bersani, nel corso della puntata di Ballarò, ipotizzando che la sua coalizione uscirà vincente dalle elezioni del 24 e del 25 febbraio. “Faremo tagli alla spesa – ha spiegato – ma bisogna andare dentro con il cacciavite. Noi dobbiamo lavorare per una qualificazione dei costi, non per tagli generalizzati”. Tra i primi punti che ci saranno sul tavolo di un governo guidato dal centrosinistra anche “una legge sul finanziamento dei partiti” e “l’idea di aprire spazi per i mercati e i consumatori”.
L’IMU.Il leader del Pd è tornato anche a parlare di Imu, “una patrimoniale – ha detto – ma non abbastanza progressiva”. “Quello che vorrei fare – ha spiegato Bersani – è dare a questa imposta una progressività maggiore, alzando l’esenzione per le situazione più deboli. Noi quest’anno non saremmo in condizione di ridurre le entrate dell’Imu, ma potremmo trovare un equilibrio nuovo” attraverso la tassazione dei grandi patrimoni immobiliari. La soglia, per Bersani, va discussa in Parlamento, ma “un valore catastale di 1,3-1,5 milioni indica già un grande patrimonio immobiliare”.
BERLUSCONI. Il leader del Pd ha parlato poi delle numerose partecipazioni televisive del Cavaliere. “Cosa penso quando vedo Berlusconi in tv? ‘Oh ragazzi, eccolo qua’. Quella – ha puntualizzato – è la destra che vuole sempre denigrare ogni funzione pubblica, che ovunque dice le stesse cose, che non crede nel collettivo, nell’equità, nella solidarietà, che non crede che la parola uguaglianza sia valida. La destra è quella lì”. E sull’ex premier si è lasciato anche scappare una battuta: “Che cos’ha in più di me? I capelli, è evidente”.
LA PRESSIONE FISCALE. Per Bersani la pressione fiscale in Italia è molto alta “perché è alta anche l’evasione fiscale e aumentare la tasse significa farle pagare ai soliti. I ricchi non devono andare all’inferno, ma restare qui e pagare le tasse”. “Gli italiani – ha detto – non si aspettano che noi aumenteremo le tasse. Se teniamo la spesa sotto controllo possiamo dire che ogni euro recuperato può andare alla riduzione delle tasse”.
MONTI. Alla domanda di Giovanni Floris che gli ha chiesto cosa gli manchi per essere un tecnico e cosa, invece, manchi a Monti per essere un politico, Bersani ha risposto che non potrebbe mai essere “un bocconiano, ma un po’ tecnico si diventa, penso di esserlo un po’ anche io. Monti ha una certa attitudine alla politica, ma ad una politica di centro e io ad una vagamente di sinistra”.
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