Roma, 16 gen. (LaPresse) – “L’ho votato nel 1994, ma solo quella volta, perché vedevo una rivoluzione liberale che non è andata avanti. E’ un vero peccato”. Lo ha detto il premier Mario Monti, riferendosi a Silvio Berlusconi, a SkyTg24 spiegando che “ero abbastanza sedotto da questa rivoluzione”. Il problema del conflitto di interesse di Berlusconi, ha spiegato poi Monti, “era chiaro fin dall’inizio nel 1994. Scrissi un editoriale sul Corriere della sera dicendo che serviva un governo disciplinato e rigoroso. Quando si presentò alle camere Berlusconi disse, con mia emozione, ‘voglio proprio realizzare quello che ha scritto il professor Monti'”.
VOTI PER GOVERNARE? GIOVANO MA DECIDE NAPOLITANO. A Ilaria D’Amico, che gli chiedeva se occorre avere la maggioranza dei voti per andare al governo, ha risposto: “A governare il Paese deve essere chi è incaricato dal capo dello Stato a formare un Governo e ottiene la fiducia del Parlamento. I voti credo che giovino. Ma fa riflettere che, da molti anni, il governo che ha fatto le riforme sempre rinviate sia stato un Governo nel quale nessuno aveva preso voti”. Poi ha spiegato di sentirsi un rivoluzionario, in un piccolo siparietto con la D’Amico. “Lei è un rivoluzionario, io lo so, ma non lo posso dire io”, ha detto lei. “Lo dica lei”, ha risposto Monti. “E lei annuisce?”. “Sì”.
FAMIGLIA E’ MATRIMONIO TRA UOMO E DONNA. Monti ha parlato anche della questione del riconoscimento delle coppie gay: “Il mio pensiero – ha detto – è che la famiglia sia costituita da un uomo e da una donna. Credo che la famiglia sia fondata sul matrimonio e che i figli siano cresciuti da un padre e una madre. Il parlamento può trovare le forme per disciplinare altre forme di convivenza”. La scelta di Alessio De Giorgi, direttore di Gay.it, di ritirare la propria candidatura con la lista Monti, legata alla pubblicazione delle foto che lo ritraggono con una drag queen, “è una scelta che rispetto molto”, ha aggiunto, sottolineando però di non essere stato lui a chiederlo. De Giorgi ha annunciato oggi sul proprio sito “la decisione sofferta di voler rinunciare alla candidatura al Senato nella lista unitaria ‘Con Monti per l’Italia’ in Toscana”. “Una decisione, questa – sottolinea – presa non senza molte difficoltà di coscienza, vista la denigratoria campagna mediatica portata avanti in questi giorni ai miei danni soprattutto da Libero e da altri giornali ed emittenti”.
CASSA INTEGRAZIONE A MELFI? NORMALE. Monti ha parlato anche della cassa intetrazione allo stabilimento Fiat di Melfi. “Oggi ho parlato con il ministro del Lavoro Elsa Fornero” a proposito della cassa integrazione straordinaria per lo stabilimento Fiat di Melfi. “La prima risposta che mi ha fornito è che è normale. Quando per un certo periodo delle linee di produzione si fermano per adattarsi a un nuova produzione non è un periodo di crisi, è di transizione, e normalmente la cassa integrazione c’è”.
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