Roma, 7 apr. (LaPresse) – Anche lo sfidante David Sassoli, medaglia d’argento, e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti arrivano a San Lorenzo, per festeggiare Ignazio Marino, vincitore delle primarie della coalizione di centrosinistra per il Campidoglio. I due arrivano addirittura prima del candidato sindaco, Zingaretti scende dalla sua vespa bianca e abbraccia tutti i volontari e i dirigenti del Pd romano. Sassoli, appena Marino arriva è il primo a stringergli la mano. “Complimenti a Marino – dice ai cronisti – adesso dobbiamo vincere il Campidoglio, c’è bisogno di uno sforzo di tutti, di una grande partecipazione. Sono contento perché siamo riusciti ad allargare il campo”.
Le dichiarazioni della vittoria Marino le fa sul marciapiede, in piedi su una sedia. Ringrazia i volontari: “È un risultato straordinario – strilla – Basta malaffare, incapacità e corruzione. Cambieremo tutto, ma insieme. Il Campidoglio diventerà simbolo della trasparenza, i cittadini potranno sapere come verrà speso ogni singolo euro. Tutto verrà spiegato con un linguaggio chiaro, come con i conti di casa. Valorizzeremo il merito. Non ci saranno più favori né amici degli amici”. Quando vede Zingaretti il ‘comizio’ è finito, ma Marino vuole risalire sulla sedia: “Visto che c’è qui Nicola questa cosa la devo dire – aggiunge – Dobbiamo ripetere in Campidoglio il risultato straordinario della regione Lazio”. Zingaretti lo abbraccia. “Adesso speriamo bene – si lascia scappare – Ce la facciamo”. “Festeggeremo a maggio in Campidoglio”, ripete dall’alto di una sedia sicuro Marino.
npf/efs
072343 Apr 2013
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata