Roma, 7 apr. (LaPresse) – Sarà Ignazio Marino il candidato del centrosinistra al Campidoglio. Il medico ha superato David Sassoli e Paolo Gentiloni alle primarie. Il vantaggio è stato chiaro quando era stato scrutinato appena il 10% dei seggi scrutinati. E proprio Sassoli ha chiamato immediatamente Marino per fargli i complimenti. “Adesso – gli ha detto al telefono – dobbiamo vincere la battaglia per il Campidoglio”.

MARINO VINCE CON OLTRE 50% VOTI. Secondo quanto fanno sapere fonti vicine al comitato ‘Roma bene comune’, Marino avrebbe vinto con oltre il 50% di preferenze. Congratulazioni al medico sono arrivate per telefono o via Twiiter dal segretario del Pd, Pierluigi Bersani, da Nichi Vendola, Antonio Ingroia e dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, secondo il quale “La vittoria di Marino è un segnale straordinario e dà sostegno alla possibilità che Roma ha di voltare pagina”.

MARINO: MI ASSUMO RESPONSABILITA’ DI GOVERNARE ROMA. “Mi assumo in questo momento una grandissima responsabilità – ha detto Marino – che è quella di andare tutti insieme, partendo da qui da questa sera, a prendere la strada che ci porterà a governare la capitale d’Italia”. “Dobbiamo farlo tutto insieme”, ha aggiunto ringraziando gli oltre 100mila romani che hanno partecipato al voto.

MARINO: CAMBIERO’ IL CAMPIDOGLIO. “Dobbiamo liberare il Campidoglio dalla politica oscura di questi anni, che ci ha abituato al malaffare, all’incapacità e alla corruzione. Con noi cambierà tutto” ha spiegato il candidato sindaco per il centrosinistra, sottolineando che sarà difficile, ma avremo una città che funziona. Lo dovremo fare tutti insieme. Il Campidoglio diventerà simbolo della trasparenza, i cittadini potranno sapere come verrà speso ogni singolo euro. Tutto verrà spiegato con un linguaggio chiaro, come con i conti di casa. Valorizzeremo il merito. Non ci saranno più favori né amici degli amici”.

LA FESTA A SAN LORENZO. Anche lo sfidante David Sassoli, medaglia d’argento, e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti arrivano a San Lorenzo, per festeggiare Ignazio Marino, vincitore delle primarie della coalizione di centrosinistra per il Campidoglio. I due arrivano addirittura prima del candidato sindaco, Zingaretti scende dalla sua vespa bianca e abbraccia tutti i volontari e i dirigenti del Pd romano. Sassoli, appena Marino arriva è il primo a stringergli la mano. “Complimenti a Marino – dice ai cronisti – adesso dobbiamo vincere il Campidoglio, c’è bisogno di uno sforzo di tutti, di una grande partecipazione. Sono contento perché siamo riusciti ad allargare il campo”.

Le dichiarazioni della vittoria Marino le fa sul marciapiede, in piedi su una sedia. Ringrazia i volontari: “È un risultato straordinario – strilla – Basta malaffare, incapacità e corruzione. Cambieremo tutto, ma insieme”. Quando vede Zingaretti il ‘comizio’ è finito, ma Marino vuole risalire sulla sedia: “Visto che c’è qui Nicola questa cosa la devo dire – aggiunge – Dobbiamo ripetere in Campidoglio il risultato straordinario della regione Lazio”. Zingaretti lo abbraccia. “Adesso speriamo bene – si lascia scappare – Ce la facciamo”. “Festeggeremo a maggio in Campidoglio”, ripete dall’alto di una sedia sicuro Marino.

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