Roma, 9 apr. (LaPresse) – Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani e il leader del Pdl Silvio Berlusconi si sono incontrati nel pomeriggio a Roma, accompagnati dal vicesegretario Pd Enrico Letta e dal segretario Pdl Angelino Alfano. Al centro dell’incontro, non la possibilità di quel governo di larghe intese verso il quale il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha più volte spinto, ma anzi proprio l’avvicendamento al Quirinale. “Noi siamo a disposizione ma no a governissimi”, ha chiarito il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani su Twitter.

“Non si può che partire dal presidente della Repubblica”, ha spiegato Letta, al termine dell’incontro. Nella riunione, ha detto, si sono fatti “passi avanti” su un possibile accordo per il Quirinale. “Non si è parlato di nomi – ha spiegato – ma di criteri da condividere per arrivare a una rosa di nomi prima e a una personalità poi che rappresenti l’unità nazionale”. Per Letta bisogna “arrivare ad un’elezione di un presidente della Repubblica che sia ampiamente condivisa”. Letta ha annunciato che nei prossimi giorni Bersani “incontrerà la Lega e il Movimento 5 Stelle”.

“Il presidente della Repubblica deve rappresentare l’unità nazionale e dunque non può essere, e neanche può apparire, ostile a una parte significativa del popolo italiano”, ha confermato Alfano, sottolineando che “deve trattarsi di una personalità di indiscusso prestigio e di riconosciuta competenza istituzionale” e che “nei prossimi giorni potranno esserci ulteriori appuntamenti per compiere ogni sforzo tendente ad assicurare condivisione per una scelta così delicata e importante”. “Berlusconi – ha puntualizzato il segretario Pdl – ha ribadito la propria disponibilità a fare ciò che è utile all’Italia a difesa del consenso ricevuto e della fiducia che milioni di italiani anche questa volta gli hanno accordato”.

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