Firenze, 8 giu. (LaPresse) – “Non credo ci fossero alternative” alle larghe intese, che sono “una mezza rivoluzione”. Lo ha detto il premier Enrico Letta a ‘La Repubblica delle Idee’ a Firenze. Se dopo le elezioni di febbraio il Paese fosse tornato immediatamente al voto “si sarebbe creato – ha detto Letta – un caos istituzionale ancora maggiore, oltre forse a un equilibrio politico in Parlamento peggiore di quello che è venuto fuori” dalle elezioni.

“SITUAZIONE GOVERNO E’ ECCEZIONALE”. “Deve essere tutto chiaro e trasparente – ha aggiunto – e bisogna spiegare bene l’eccezionalità della situazione”. “I nostri elettori – ha detto ancora il premier – alle ultime amministrative hanno dato l’idea che questo percorso, seppur difficile, era necessario”. “Gli elettori sono assolutamente consci del fatto che è un equilibrio quello in corso, – ha puntualizzato Letta – che non c’è soltanto uno che detta la linea. Sono convinto che gli elettori di centrosinistra siano molto più consapevoli di quanto ci si renda conto. Al termine di questa situazione eccezionale sono convinto che la contrapposizione bipolare fra partiti riprenderà positivamente. Non ci sono sotterfugi. Per questo io chiedo agli elettori fiducia”.

“PD ESPLOSO SU ELEZIONE CAPO DELLO STATO”. “Il partito democratico è esploso sull’elezione del presidente della Repubblica e non è stato in grado di dare risposte”. Così Letta ha risposto a Ezio Mauro che gli ha chiesto i motivi del “suicidio politico” del Pd.

“DISOCCUPAZIONE GIOVANILE E’ TEMA CENTRALE IN UE”. “C’è una cosa alla quale tengo moltissimo – ha spiegato il premier – il fatto che oggi sia diventato centrale, dopo 38 giorni di governo, il tema della lotta alla disoccupazione giovanile”. “Non è possibile che si stia a guardare senza fare niente – ha aggiunto – e questo tema sarà il tema centrale del vertice europeo. Siamo riusciti a ottenere che i ministri di Economia e Lavoro di Germania e altri Paesi vengano a Roma. La Merkel ha convocato per il 3 luglio a Berlino un incontro con tutti i ministri del Lavoro sul tema della disoccupazione giovanile”.

“GIA’ FISSATA USCITA DA AFGHANISTAN”. Il presidente del Conisglio ha aprlato anche dell’attentato nel quale oggi è morto il militare italiano Giuseppe De Giorgi. “E’ terribile”, ha commentato, spiegando che “l’uscita dall’Afghanistan era già stata fissata da un cronoprogramma.

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