Roma, 9 giu. (LaPresse) – Laura Boldrini “non è in grado di capire le mie dichiarazioni” perciò deve “studiare la Costituzione” e leggerla “attentamente prima di commentare le mie parole a uso suo e dei partiti”. Arriva dalle pagine del suo blog (in un post che come url ha ‘Boldini la principessa sul pisello’) il nuovo attacco di Beppe Grillo alla presidente della Camera, Laura Boldrini, “nominata”, scrive il leader del Movimento 5 Stelle, “per grazia di Vendola, entrata in Parlamento grazie alla coalizione farlocca con il pdmenoelle, subito rinnegata (a parole) per occupare le poltrone dovute all’opposizione, eletta presidente della Camera a tavolino in una notte”.

“PARLAMENTO? TOMBA MALEODORANTE”. Al centro della questione il discusso post pubblicato venerdì dal comico, nel quale il Parlamento veniva definito “una tomba maleodorante della Seconda Repubblica”, una “vuota scatola di tonno” e per di più “incostituzionale in quanto il Porcellum è incostituzionale e ora pretende di cambiare la Costituzione su dettatura del pdl e del pdmenoelle? Follia”.

“BOLDRINI: GRILLO COLPISCE DEMOCRAZIA”. Parole, quelle di Grillo, che avevano immediatamente scatenato la reazione di Boldrini e, dietro, quella di tutta la maggioranza. “Le dichiarazioni di Beppe Grillo, scomposte e offensive – aveva replicato la presidente della Camera – tendono di nuovo a colpire il Parlamento e quindi la democrazia. Sono dannose per il paese, per la sua immagine all’estero, per chi lavora a rinnovare le istituzioni rendendole più sobrie, efficaci e trasparenti e per gli stessi deputati del gruppo M5S, presenti con grande impegno nell’attività della Camera”.

“M5S VUOLE CENTRALITA’ PARLAMENTO”. E oggi, a distanza di 48 ore, il comico risponde e accusa la stessa Boldrini di non aver capito il senso delle sue parole. “Il M5S – scrive Grillo – vuole da sempre la centralità del Parlamento. Il resto sono balle” e spiega che nel suo intervento aveva denunciato “che da vent’anni il Parlamento viene spogliato dei suoi poteri, sanciti dalla Costituzione, senza che nessun partito abbia da ridire”. Un Parlamento, dice ancora, “che prende ordini dai partiti. Negarlo è negare la realtà”.

SOSTEGNO BIPARTISAN A BOLDRINI. Le parole di Grillo hanno scatenato dichiarazioni di sostegno bipartisan alla presidente della Camera. Il primo è Nichi Vendola, il quale afferma che il leader pentastellato “sa solo insultare e offendere, senza rispetto nè per le persone nè per le Istituzioni democratiche”. Il pidiellino Fabrizio Cicchitto non capisce “quale obiettivo politico pensa di realizzare con questo quotidiano esercizio di inciviltà e di arroganza che oramai sta al limite della stupidità”, e la sua collega di partito, l’ex ministro Maria Stella Gelmini, ipotizza che “gli insulti rivolti alla presidente Boldrini oltre ad essere sbagliati in sé non sono certo un sintomo di forza, ma di debolezza e di assenza di contenuti”. Opinione condivisa da Daniela Santanché, per la quale “gli attacchi” di Grillo sono “il sintomo di una difficoltà del comico a reggere l’urto con la politica e la impossibilità a trovare la chiave per mantenere il consenso”. Il sostegno del Pd a Boldrini arriva per bocca del capogruppo alla Camera, Roberto Speranza: “il nervosismo” di Grillo, dice, “dovuto agli ultimi fallimenti, non giustifica le gratuite aggressione quotidiane alle istituzioni democratiche e ai suoi più alti rappresentanti”.

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