Roma, 17 giu. (LaPresse) – Il governo deve andare in Europa e dire che “il limite del 3% all’anno e del fiscal compact ve lo potete dimenticare”. Così il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, parlando a Pontida. Per il Cavaliere è necessario ricordare all’Ue “che noi versiamo 18 miliardi all’anno e ce ne ridanno indietro solo dieci”. Il governo, dice ancora Berlusconi, dovrebbe dire “a quei signori” in Europa che “siamo in queste condizioni perché ci avete cacciato voi con l’austerità”.

“INACCETTABILE NON TROVARE RISORSE PER IMU E IVA”. Da Pontida Berlusconi è tornato anche a parlare di Imu e di Iva. “E’ inaccettabile – ha detto – che non si trovino gli otto miliardi che servono per l’Imu ed evitare l’aumento dell’Iva”. L’abolizione della tassa sulla prima casa “per noi – ha spiegato l’ex premier – non è un capriccio ma riteniamo sia indispensabile perchè la consideriamo un’imposta dannosa”. L’abrogazione rappresenta, ha puntualizzato, “un fatto simbolico di riappacificazione tra lo Stato e i suoi cittadini”.

“STATO NON COLPISCA PILASTRO DELLA CASA”. “L’Imu – ha aggiunto Berlusconi – ha fatto sentire i cittadini in una situazione di pericolo determinando anche in loro un fattore psicologico di crisi”. Per il leader del Pdl “ha spaventato i cittadini. E chi ha paura del futuro consuma meno e non investe”. Inoltre, ha spiegato, con la sua introduzione “c’è stato un vero e proprio abbattimento del valore degli immobili”. “Uno Stato – ha concluso – che vuole bene ai suoi cittadini non può colpire ciò che rappresenta il pilastro su cui” i cittadini “costruiscono una sicurezza”, cioè la casa.

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