Roma, 24 giu. (LaPresse) – Molto nervoso e pessimista, ma pronto a dare battaglia. Questi i sentimenti di Silvio Berlusconi, secondo quanto raccontano persone a lui molto vicine, chiuso nella sua casa di Arcore in attesa della sentenza sul caso Ruby, che dovrebbe arrivare nel pomeriggio. Attorno a lui si stringono i familiari e molti parlamentari. L’ex premier ha comunque deciso, riferiscono fonti di partito, di “non chiudersi nel silenzio anche qualora la sentenza fosse contro di lui”: ha già confermato ai suoi che intende tornare in tv, spiegare la sua verità, “qualsiasi sia la sentenza”. Ma “non oggi”, ha fatto sapere, e non a commento di quanto deciderà il tribunale di Milano.

Di fatto l’agenda degli appuntamenti di Berlusconi è molto fitta a partire proprio da domani quando il Cavaliere dovrebbe arrivare a Montecitorio per la riunine dei gruppi del Pdl. In serata Berlusconi dovrebbe incontrare il presidente del Consiglio, Enrico Letta, sulle misure da adottare in Cdm mercoledì e anche in vista del Consiglio europeo del 27-28 giugno. Sempre mercoledì il leader del partito dovrebbe partecipare alla direzione nazionale convocata per le 12 alla Camera.

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