Londra, 16 lug. (LaPresse) – “La crescita costituisce la missione più importante del mio governo”. Così il presidente del Consiglio Enrico Letta parlando alla ‘Chatam house’ a Londra. Letta ha anche spiegato che l’Italia è di nuovo “tra i Paesi virtuosi”. La crescita, per il premier italiano è legata a un forte impegno europeo. “L’uscita dalla crisi richiede un cambiamento di mentalità in Europa – ha aggiunto – lo status quo è un problema per tutti, abbiamo bisogno di un’Europa diversa. A giugno, dice ancora Letta, il Consiglio europeo ha assunto delle buone decisioni sia per la lotta alla disoccupazione che per l’unione bancaria e ora si deve proseguire su questa scia.

L’Italia farà la sua parte”.

IL MERCATO UNICO. “Credo sia il motore dell’Unione Europea. Senza mercato unico tutti membri Ue non potrebbero estendere la propria visione all’interno e all’esterno dei confini. E L’Italia più collaborare per portare avanti questa visione”, ha afferma il premier. “Possiamo lottare insieme per rendere il mercato qualcosa di più forte e aperto al commercio estero. L’Italia e la Gran Bretagna possono promuovere e il commercio transatlantico, che ha un potenziale e può diventare un asset per il nostro paese. La Gran Bretagna e sicuramente l’Italia saranno beneficiari di questo nuovo commercio – ha aggiunto Letta – per esempio per stabilizzare il mercato stesso. Possiamo lavorare insieme in ambito della difesa e della cooperazione e di altri interessi”. Il premier ha quindi ricordato che “questi saranno argomenti del Consiglio europeo di dicembre”. “Gran Bretagna e Italia possono diventare partner importanti – ha considerato – e sarà semplice dimostrare agli Stati membri dell’Unione che si può crescere. Non possiamo permettere che questo avvenga senza i nostri paesi”.

EUROSCETTICISMO. “Sappiamo che c’è un incremento di euroscetticismo” ma “l’Italia è una sostenitrice dell’Unione Europea”. “Per molte persone – ha continuato il premier – le decisioni prese a livello europeo non sono così positive”, ma “Noi faremo il possibile per andare avanti con la riforma affinché l’Europa diventi un’Europa migliore. Sono assolutamente a favore dell’Ue e lavorerò proprio per questo”. Letta ha quindi notato che ricordare “le vittime delle due guerre mondiali deve essere un punto di partenza per tutti per andare avanti, perché Europa sia un’unione integrata” e “far sì che le persone capiscano cosa vuol dire essere uniti”.

ELEZIONI PARLAMENTO EUROPEO. “Il prossimo anno le elezioni del Parlamento europeo saranno un punto focale. Devono essere messe al cuore” dei cittadini e “L’integrazione europea è fondamentale, deve essere costruita”. “Sicuramente – ha proseguito il premier – se non lavoriamo su questo ci sarà un successo degli euroscettici”. “Io penso che l’Europa sia pronta per cambiamenti, che si vogliano o no. È nell’interesse dell’Europa che l’Italia e la Gran Bretagna lavorino insieme”, ha concluso Letta.

CASO CALDEROLI-KYENGE. Le parole di Roberto Calderoli sul ministro dell’Integrazioe Cècile Kyenge “Sono una vergogna per il Paese” e “solo le sue dimissioni risolvono questo problema”. Così ha risposto il premier a una domanda al termine del suo intervento alla Chatham House di Londra. Letta ha ringraziato il giornalista che lo ha interpellato su questo argomento perché “così i giornalisti italiani possono riferire all’opinione pubblica quanto è negativo per l’immagine dell’Italia quello che ha detto Calderoli”.

GOVERNO PIU’ FORTE DEGLI OSTACOLI. “Non ho alcun dubbio che il governo andrà avanti e che supererà questi ostacoli”. Ne è certo premier e lo ha affermato rispondendo a una domanda se ritiene che il governo possa resistere a eventuali ripercussioni della vicenda Shalabayeva e a un’eventuale condanna del leader del Pdl Silvio Berlusconi.

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