Roma, 27 lug. (LaPresse) – Il ministro Cecile Kyenge “metabolizza in modo saggio e riesce a riscattare chi la insulta. Lei ascolta, ma non si piega a quella trappola dell’imbarbarimento. Lei ci fa sperare che c’è una altra via all’odio”. Così la presidente della Camera Laura Boldrini, alla festa di Sel a Sesto san Giovanni (Mi), a cui partecipa anche il ministro Kyenge contro cui ieri è stata lanciata una banana.
Lei ci fa capire che c’è un’altra via all’odio, che è quella della compostezza, dell’eleganza e dell’ironia nelle sue parole. Lei ci fa sperare che ci sia un’alternativa all’odio”, ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini a proposito dell’ultimo episodio razzista contro il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge a Cervia e dei molti insulti e aggressioni ricevute. “Cecile Kyenge è una donna che sta diventando il catalizzatore di molta violenza e molta rabbia – ha aggiunto Boldrini dal palco della festa nazionale di Sel – È un continuo di insulti e di minacce nei suoi confronti, che purtroppo non provengono da persone isolate ma anche da chi ricopre cariche istituzionali. Se chi ricopre incarichi pubblici si mette a fare queste cose non ci possiamo poi meravigliare che lo facciano anche i nostri giovani”.
Per Boldrini il modo di reagire del ministro Kyenge trasmette questo messaggio : “Io non mi abbasserò mai a questo livello perché se lo facessi perderei quella battaglia culturale e Cecile – ha concluso – quella battaglia non a perderà”.
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