Roma, 30 lug. (LaPresse) – “In quest’Aula la lobby dei sodomiti è rappresentata da Sel…”. Dopo queste parole, recitate dal deputato leghista Gianluca Bonanno, i rappresentanti di Sinistra e libertà hanno abbandonato l’aula della Camera mentre si stavano votando gli emendamenti al decreto legge Ecobonus. “Usciremo da quest’aula – hanno spiegato i deputati di Sel prima di abbandonare l’emiciclo – tutte le volte che Bonanno utilizzerà espressioni ingiuriose che offendono non solo gli omosessuali, ma il Parlamento e le Istituzioni”. Il vicepresidente di turno, Luigi Di Maio, ha cercato di richiamare all’ordine l’esponente del Carroccio e ha più volte invitato quelli di Sel a rientrare in aula, ma la bagarre prosegue con il Pd e il Pdl che condannano senza indugio le parole di Bonanno.
LE SCUSE – “Se qualcuno si è sentito offeso me ne scuso”. Così il deputato della Lega Nord, Gianluca Buonanno, dopo l’abbandono dell’aula della Camera di Sel, etichettata dal leghista “lobby dei sodomiti”. “Io dico quello che penso – ha spiegato l’esponente del Carroccio rispondendo alle critiche del Pdl – faccio valutazioni politiche, io sono stato votato dalla gente e non da Facebook. Non voglio offendere nessuno; mi esprimo in modo rude, ma sono solo un ragioniere…”.
VENDOLA – “Caro Maroni, la misura è colma. E’ ora che fermi i tuoi rappresentanti, che da troppo tempo fanno dell’insulto e della volgarità la propria ragione di vita. Ormai è questo il programma politico della Lega….”, ha scritto su Twitter Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà, rivolgendosi direttamente al leader della Lega dopo gli insulti di Buonanno in Aula a Montecitorio.
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