Roma, 1 ago. (LaPresse) – “La sentenza di oggi conferma come una parte della magistratura sia divenuta un soggetto irresponsabile, una variabile incontrollabile e incontrollata”. Così Silvio Berlusconi, in un videomessaggio, dopo la sentenza della Cassazione. “La magistratura è assurta – ha aggiunto – a vero e proprio potere dello Stato che ha condizionato permanente la vita politica italiana dalle inchieste di Tangentopoli fino a oggi”.

“Ciò che è accaduto alla mia persona nessuno può comprenderlo, nessuno può comprendere la carica di violenza vera e propria riservata a me in seguito a una serie incredibile di accuse e processi infondati”, ha aggiunto il Cavaliere nel suo messaggio accorato che lo ha visto tradire momenti di commozione, mista a quasi a rabbia.

Dal ’92-’93 il corso della vita politica italiana è stato letteralmente condizionato dall’azione fuorviante di una parte della magistratura che voleva assurgere un ruolo di rinnovamento morale in nome di una presunta innovazione etica per mettere fuori gioco cinque leader” democratici “che avevano governato l’Italia per mezzo secolo” e che avevano difeso “la democrazia” dalla “minaccia del comunismo”, ha detto Silvio Berlusconi.

“Dobbiamo continuare – ha annunciato il leader del Pdl ed ex premier – la nostra battaglia di libertà, restando in campo e chiamando a restare in campo i giovani migliori”, “insieme a loro rimetteremo in campo Forza Italia e chiederemo agli italiani di darci quella maggioranza indispensabile per fare le riforme, a partire dalla riforma della giustizia”, “per non esser più un Paese sottoposto a un giudizio arbitrario del più terribile dei poteri: quello di privare i cittadini della loro libertà”. “Da un male – ha aggiunto il Cavaliere – dobbiamo fare uscire un bene”.

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