Vienna (Austria), 21 ago. (LaPresse) – “Penso che il nostro Paese abbia davanti delle grandissime opportunità. Confido nella responsabibilità e nella lungimiranza di tutti. Penso che tutti che la metteranno”. Lo ha annunciato il premier Enrico Letta, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Vienna col cancelliere austriaco Werner Faymann, rispondendo a una domanda sulle possibilità di risolvere l’empasse con il Pdl. “L’Italia – ha aggiunto – ha tenuto duro nei momenti più duri della crisi. Sarebbe paradossale, ora che possiamo possiamo avvicinarci alla terra promessa, e sarebbe sbagliato avvitarsi in questioni di politica interna che secondo me sono superabili”.
Letta ha poi sottolineato che “L’Italia sta cominciando a pensare al semestre di presidenza dell’Unione europea dell’anno prossimo. L’Ue deve cogliere la riprese e questo vuol dire scelte molto impegnative sul lavoro, sugli investimenti e sulla competitività”. A questo proposito ha sottolineato che “tutelare i risparmiatori e rendere il sistema bancario più solido e capace di aiutare le piccole e medie imprese” sarà uno dei principali obiettivi della presidenza Ue dell’Italia. “Se l’unione bancaria fosse esistita tre anni fa – ha continuato – avremmo evitato di spendere in Europa decine e decine di miliardi di euro che avremmo potuto utilizzare in altri modi”.
“Se avessimo avuto tutti i meccanismi di safety net che l’unione bancaria comporta – ha aggiunto – avremmo risparmiato ed evitato molti sacrifici. Mentre facevamo sforzi per salvare i nostri conti, versavamo soldi per salvare banche di altri Paesi in difficoltà. Quindi – ha concluso il premier – se avessimo avuto l’unione bancaria sarebbe stato diverso”.