Milano, 24 ago. (LaPresse) – Grazia, amnistia o servizi sociali. Sono questi i ‘convitati di pietra’ del vertice di Arcore con gli uomini del Pdl per valutare le misure da prendere sull’agibilità politica di Silvio Berlusconi, alla luce della sentenza della Cassazione che per lui ha confermato quattro anni di carcere per frode fiscale.
La disponibilità a valutare l’ipotesi di un’amnistia, manifestata dal Guardasigilli Annamaria Cancellieri e dal ministro della Difesa Mario Mauro, ha trovato sponde ma anche qualche ‘no’: tra questi quello del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi che tagliando corto ha detto: “Una soluzione mai presa in considerazione”. Il Pdl è dunque in cerca di altre strade.
Già ieri il Pd, abbastanza compatto, aveva rimandato al mittente l’ipotesi avanzata dalla Cancellieri e da Mauro. La strada della grazia, invece, è andata giorno dopo giorno tramontando. Perché, come gli ha anche ricordato Giorgio Napolitano, la richiesta deve venire direttamente dal Cavaliere, che non ha alcuna intenzione di avanzare la richiesta, consapevole anche che in fondo non cambierà molto la sostanza politica.
La via d’uscita invece che si sta cercando e che, a quanto si apprende, potrebbe essere la privilegiata, è quella consigliata dal suo legale Niccolò Ghedini: l’affidamento ai servizi sociali, ipotesi che moralmente il cavaliere non digerisce ma che potrebbe accettare ‘obtorto collo’.
Il legale preme sull’ipotesi dell’affidamento ai servizi sociali, avendo l’appoggio anche dei familiari del Cavaliere e di Gianni Letta, perché contrariamente alla grazia, “si estinguerebbero gli effetti penali della condanna”.
Quindi, anche la decadenza. Mina che però verrebbe disinnescata solo se l’affidamento andasse a buon fine. Quindi, non prima di nove mesi. La soluzione di Ghedini presuppone, perciò, un accordo col Pd per sospendere la procedura sulla decadenza di Berlusconi da senatore in corso nella Giunta per le immunità. Il voto in Giunta è previsto per il 9 settembre, ma può slittare. E tutte le possibilità, per ora, rimangono percorribili.
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