Cernobbio (Como), 8 set. (LaPresse) – “L’instabilità ha dei costi drammatici, la stabilità paga. L’instabilità vuol dire che devi pagare di più, costa a voi imprenditori perché dovete pagare un servizio maggiore. L’instabilità porta un rialzo dei tassi di interesse”. Lo ha detto Enrico Letta, nel suo intervento al Forum Ambrosetti. Riferendosi alla vicenda della decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, ha spiegato: “Mi dedico totalmente al Governo, non penso al mio futuro. Non posso occuparmi del congresso, e non lo farò”. Letta si è detto “stradeterminato a non galleggiare e a non farmi bloccare dai veti e dal ritorno della conservazione”.

Dopo di che ha sottolineato che in Italia con le elezioni di febbraio c’è stato un “terremoto elettorale” che “non è successo un nessuno dei Paesi europei dal dopoguerra ad oggi”. “Quando 8 milioni di italiani hanno votato per quella forza politica, di cui un esponente presente in questa sala – ha aggiunto Letta, parlando del M5s – in un ‘ottica di ‘ora basta’, la cosa peggiore che possiamo fare è tapparci le orecchie e fare finta di nulla”. Per Letta “le risposte tradizionali non bastano, io potrei rispondere con l’elenco della spesa, ma non vi convincerei”.

“Bisogna rompere le catene che bloccano l’Italia”, ha sottolineato, spiegando che il primo ostacolo da superare “è il caos politico permanente. La maggior parte delle domande che ricevo – ha continuato dai giornalisti stranieri sono quelle sul terremoto permanente del mondo politico” e non sui contenuti dell’azione di governo.

“Il secondo punto – ha aggiunto – è il conservatorismo della burocrazia, noi stiamo cercando di formare una burocrazia che lavori per missioni”. Per Letta bisogna anche rompere “la catena delle liturgie, la catena dei no, di chi dice no a tutto e le catene della politica”.

Poi ha annunciato: “Nella legge di Stabilità dobbiamo continuare sulla semplificazione e sulla spending review. A settembre ci saranno poi gli incentivi per l’attrazione degli investimenti e sulle dismissioni”. “Sulla giustizia – ha proseguito – c’è un impegno che vogliamo continuare, sulla giustizia civile e amministrativa”. “Il tema clou della legge di Stabilità – ha poi annunciato ancora – sarà ridurre il costo del lavoro. Chi ha voglia di fare deve essere aiutato, che vuole immobilizzare deve essere fermato”.

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