Boldrini: Politica deve rialzare a testa, nel 3° millennio sia globale

Milano, 23 set. (laPresse) – “La politica deve rialzare la testa, deve abbandonare ogni atteggiamento autoreferenziale, deve allargare la lente e cimentarsi con le grandi contraddizioni dell’epoca globale e ad esse dare risposte”. Lo ha affermato il presidente della Camera Laura Boldrini nel suo intervento al convegno ‘I Comuni per Expo’ in corso a Palazzo Marino a Milano. “Torna quindi ancor di più la necessità di una politica alta – ha aggiunto – animata da principi e valori, capace di leggere i processi mondiali e di dar vita ad una società nuova. A che serve infatti la politica se non si interroga sui grandi temi dell’energia, dell’ambiente, del lavoro, delle comunicazioni, dei diritti umani e, appunto, dell’alimentazione? Eppure nel nostro Paese si continua a sprecare tempo per inutili e sterili polemiche. Per delegittimare e insultare, quando il mondo va in un’altra direzione e richiederebbe ben altro impegno. E come può pretendere di dare risposte convincenti a questi problemi limitando la sua azione entro confini nazionali, ormai superati da tutti i processi sociali, economici e culturali? La politica del terzo millennio – ha aggiunto – o sarà globale o non sarà. Per questo vedo nell’Expo 2015 anche una straordinaria occasione per gettare il nostro sguardo sul mondo e per rilanciare l’immagine internazionale dell’Italia”.

“L’Italia merita di più. Merita di riconquistare con la forza delle idee e con la dignità del lavoro il posto che le spetta”, ha aggiunto la Boldrini nel passaggio conclusivo del suo intervento. “Il nostro è un grande Paese non dobbiamo dimenticarlo. Ha una storia millenaria. Ha i propri talenti in ogni parte del mondo. E’ ancora, nonostante i colpi della crisi, una notevole potenza industriale. E’ tra i Paesi fondatori dell’Unione Europea”. “L’Expo 2015, ne sono certa, ci aiuterà a raggiungere questo obiettivo – ha concluso – Essere qui oggi è per me il segno di un impegno che non finisce stasera e che, se voi vorrete, continuerà al vostro fianco”.

“L’Italia ha un disperato bisogno di tornare a crescere – ha detto ancora la presidente della Camera – L’uscita dal tunnel non va semplicemente attesa con pazienza, ma va gestita e perseguita – e il primo modo per farlo è quindi quello di combattere le diseguaglianze, sostenendo le fasce più deboli anche attraverso una politica sociale attrezzata alla sfida”.