Chiomonte (Torino), 25 set. (LaPresse) – “Sono qui perché lo Stato protegge quest’opera, ne assicura la realizzazione ed è mestiere dello Stato non solo difendere i cittadini ma anche difendere opere come questa”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che stamane si è recato in Val Susa, a Chiomonte, per visitare il cantiere della Tav.

“A nessuno sarà consentito – ha aggiunto – interrompere quest’opera con la delinquenza. Nessuno può o sa fermare lo Stato sovrano. La Tav è già iniziata e si farà”.

“I 200 soldati che inviamo sono già pagati dallo Stato – ha puntualizzato rispondendo alla critiche – non rappresentano una spesa aggiuntiva e noi i militari li usiamo dove serve: qui, o a caserta per esempio, contro la camorra”.

Dopo di che ha annunciato: “Assicuro ai sindaci del territorio la mia completa disponibilità a incontrarli prossimamente a Torino in presenza del neo prefetto Paola Basilone”.

Riguardo al fatto che la sua visita è arrivata senza preavviso, ha spiegato: “Non ho ritenuto opportuno fare pubblicità preventiva alla mia presenza qui perché non è una passerella ma una visita importante”.

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