Roma, 27 set. (LaPresse) – “Se il 4 ottobre il Pd si renderà complice di questa mascalzonata è evidente che verranno meno le condizioni per continuare una alleanza di Governo. Per queste ragioni non ho firmato e non firmerò le dimissioni da senatore perché ritengo non siano la modalità giusta per costringere tutte le forze politiche del Parlamento ad assumersi le loro responsabilità nei confronti del paese, soprattutto in vista della prossima imminente campagna elettorale”. Lo afferma in una nota il senatore del Pdl Carlo Giovanardi.

“Ho sostenuto nella Giunta per le autorizzazioni del Senato – spiega il senatore – che la decisione di applicare la retroattività per decadenza da senatore a Silvio Berlusconi è una vera e propria ‘mascalzonata’, costruita su violazione di principi fondamentali della Costituzione e delle nostre leggi, stracciando tra l’altro il principio del ‘ne bis in idem’ e del giudice naturale precostituito per legge e ignorando due recentissime sentenze di assoluzione della Seconda e Terza Sezione penale della Corte di Cassazione passate in giudicato e irrevocabili per lo stesso identico fatto nei confronti di Silvio Berlusconi, considerato invece colpevole dalla sezione feriale presieduta dal dr. Esposito”.

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