Roma, 30 set. (LaPresse) – Un intervento diretto del capo dello Stato Giorgio Napolitano sui giudici della Cassazione per la sentenza sul lodo Mondadori. E’ questo lo scenario che emerge da un video mandato in onda in serata a ‘Piazza pulita’, anticipata nel pomeriggio dal sito del Fatto Quotidiano. In un audio si sente un deputato Pdl che, durante una intervista, riceve una telefonata da Silvio Berlusconi, il quale riferisce della cosa. Lo stesso Berlusconi però mette il tutto in termini dubitativi: “Tu non riesci – chiede l’ex premier all’interlocutore – ad avere nessuna informazione su quello che è successo alla sezione civile della Cassazione per il lodo De Benedetti? Mi è stato detto che il capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la sentenza prima che venisse pubblicata”. Secondo quello che riferisce Berlusconi nel corso della telefonata, Napolitano sarebbe intervenuto sui giudici perché riaprissero la camera di consiglio già chiusa e “riaprendo la camera di consiglio hanno tolto circa 200 milioni di quelli che De Benedetti doveva avere in meno. E’ una cosa gravissima”. Senza l’intervento di Napolitano, è la tesi, i giudici avrebbero tagliato molto di più la somma che Berlusconi doveva alla Cir secondo la sentenza di secondo grado, pari a circa mezzo miliardo. La Cassazione la ridusse invece solo di circa 20 milioni.
GHEDINI: “PROCEDEREMO IN TUTTE LE SEDI GIUDIZIARIE”. Prima che il video andasse in onda è intervenuto il legale di Berlusconi, Niccolò Ghedini: “Si apprende da alcune agenzie di stampa – ha scritto – che durante la trasmissione Piazza Pulita in onda questa sera verrebbe messa in onda una telefonata intercorsa fra il presidente Berlusconi ed altro parlamentare. Se fosse vero si tratterebbe di una gravissima violazione dei principi costituzionali. Ovviamente procederemo in tutte le sedi giudiziarie del caso invitando nel contempo i responsabili della trasmissione a non voler utilizzare il materiale palesemente vietato”.
QUIRINALE: “DELIRANTE INVENZIONE VOLGARMENTE DIFFAMATORIA”. Dopo di che, mentre la trasmissione andava in onda, è arrivato un durissimo comunicato del Quirinale: “Quel che sarebbe stato riferito al senatore Berlusconi – si legge – circa le vicende della sentenza sul Lodo Mondadori è semplicemente un’altra delirante invenzione volgarmente diffamatoria nei confronti del capo dello Stato”.
PD: “SOLIDARIETA’ E STIMA A NAPOLITANO”. Subito sono scattati poi i comunicati di solidarietà al presidente della Repubblica: “Rivolgo la nostra solidarietà e stima al Capo dello Stato per le parole calunniose e inaccettabili su di lui pronunciate da Silvio Berlusconi. Ritengo sia stato passato il segno. Berlusconi ha evidentemente perso il controllo di se stesso”, ha scritto Danilo Leva, responsabile Giustizia del Partito democratico.
SCELTA CIVICA: “DA BERLUSCONI DICHIARAZIONI INTIMIDATORIE”. “La portata intimidatoria e mestatoria delle dichiarazioni di Berlusconi nei confronti del presidente Napolitano, a cui va tutta la rinnovata stima e solidarietà di Scelta Civica, si commenta da sé”, ha affermato per parte sua Gianluca Susta, presidente dei senatori di Scelta civica, augurandosi che l’Italia possa “liberarsi da un giogo che non ha precedenti nella nostra vicenda repubblicana”.
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