Roma, 24 ott. (LaPresse) – Vertice di maggioranza al Colle sulla legge elettorale. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha incontrato questa mattina al Quirinale i ministri Gaetano Quagliariello e Dario Franceschini, con Luigi Zanda, Renato Schifani e Gianluca Susta, rispettivamente presidente del gruppo Partito democratico, Popolo della libertà e Scelta civica, e con il presidente della Commissione Permanente Affari Costituzionali del Senato della Repubblica, Anna Finocchiaro. Lo stesso Quirinale, in una nota, conferma l’incontro, pur non specificandone le ragioni. Ma negli ambienti parlamentari è chiaro che il tema del confronto sia stato proprio quello della legge elettorale.

Immediata la reazione di Roberto Calderoli (Lega), il quale ritiene inaccettabile, inaudito e assolutamente non previsto dalla Costituzione il vertice di maggioranza che di fatto ha convocato oggi il presidente Napolitano al Quirinale”. Il capo dello Stato, spiega, deve essere il presidente di tutti e non di maggioranza e non spetta certo a lui convocare vertici di maggioranza soprattutto in relazione a una materia squisitamente parlamentare come la materia elettorale”.

“A tanto ancora non eravamo arrivati”, commenta il deputato del Pdl Maurizio Bianconi, per il quale il vertice rappresenta la rottura di “tutti gli schemi fondamentali di una democrazia parlamentare”. “Diciamo – aggiunge – che si è ricostruita la monarchia, non costituzionale ma assoluta e che non c’è neanche bisogno di un duce qualsiasi. Tanto re Giorgio fa tutto da sé, fin quanto ci sono politici disposti a farglielo fare. A questo punto davvero sarebbe meglio tutti a casa”.

Per il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla camera, Riccardo Nuti, “ma quando si è visto mai un presidente della Repubblica che fa le riunioni al Quirinale con presidente commissione, ministri e capigruppo maggioranza (un insieme da vergogna) per il superporcellum? Il tutto mentre viene derogata la Costituzione e il Presidente asseconda”. Anche per il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto, si tratta di un vertice “senza precedenti”.” Ritengo opportuno, anzi doveroso – prosegue Crosetto – che il Presidente Napolitano convochi anche le forze politiche della minoranza per informarle dei motivi, dei contenuti e dell’incontro di oggi”.

In serata però dall’ufficio stampa del Qurinale hanno assicurato che il presidente Napolitano oggi ha cominciato la ricognizione ascoltando i presidenti dei gruppi di maggioranza per acquisire elementi di informazione sui lavori che stanno portando avanti nella commissione Affari costituzionali del Senato attraverso i due relatori appartenenti ai due maggiori gruppi ma che “si riserva di ascoltare i vari gruppi di opposizione nelle modalità più opportune”.

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