Roma, 18 nov. (LaPresse) – “Abbiamo costituito i gruppi parlamentari e a breve faremo tutto quello che dovremo fare per far nascere il partito: l’atto costitutivo, faremo tutto democraticamente dal basso”. Così il vicepremier e leader del Nuovo Centrodestra, Angelino Alfano, durante la registrazione di Porta a Porta che andrà in onda questa sera. E spiega: “Il nome Nuovo Centrodestra lo abbiamo scelto noi e altri amici, guardando alle questioni fondamentali: dire dove stiamo, nel centrodestra. E nuovo perchè lo vogliamo innovare. Vogliamo che il candidato premier sia scelto con le primarie”. “Siamo con Berlusconi – ha ribadito – e combatteremo la nostra battaglia stando accanto a lui nella stessa coalizione, ma non nello stesso partito”.
FORZA ITALIA? PARTITO DELLA RABBIA – “Sono addolorato, dispiaciuto e fortemente amareggiato. Ma non mi volevo rassegnare all’idea, che qualcuno accanto a Berlusconi volesse far nascere un partito estremista, un partito della rabbia”. Alfano spiega “non mi riferisco a Berlusconi ma a una comitiva ormai determinante nelle scelte”. E ribadisce la propria fedeltà all’ex leader. “Siamo con Berlusconi – dice il vicepremier -. Combatteremo la battaglia per la diminuzione delle tasse e per la riforma della giustizia, stando accanto a lui nella stessa coalizione ma non nello stesso partito”.
GOVERNO E DECADENZA – “Senza la nostra scelta ci sarebbe stata crisi di governo. Con nascita Nuovo centrodestra è stato battuto il partito della crisi”. “Una parte del Pdl ha alimentato la convinzione che il governo Letta debba finire con la decadenza di Silvio Berlusconi. La decadenza è ingiusta ma la reazione non può essere un torto all’Italia e agli italiani”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata