Roma, 8 dic. (LaPresse) – Alle 20 hanno chiuso i seggi per le primarie del Partito democratico, che questa sera avrà il nuovo segretario. Novemila i gazebo allestiti in tutta Italia per il voto, a cui hanno potuto accedere tutti i cittadini che hanno compiuto 16 anni. Per i minorenni, gli studenti e i lavoratori fuori sede e i cittadini temporaneamente fuori sede era necessaria la registrazione online, scaduta venerdì alle 12. Prima di prendere la scheda elettorale, è stato richiesto di firmare l’albo degli elettori delle primarie e la normativa sulla privacy. Chi votava dovava avere con sé un documento di identità e la tessera elettorale. Previsto un contributo di 2 euro per le spese organizzative che hanno pagato solo i non iscritti al Pd. Sulla scheda che è stata consegnata bisognava barrare il nome del candidato scelto tra Giuseppe Civati, Matteo Renzi e Gianni Cuperlo: sarà eletto segretario chi otterrà la maggioranza assoluta delle preferenze, altrimenti si andrà al ballottaggio. I risultati delle primarie dovrebbero essere resi noti già questa sera.

ZOGGIA: ALLE 17 QUASI DUE MILIONI AL VOTO. Alle 17 1 milione e 950mila persone sono andata a votare alle primarie del Pd. Lo ha comunicato in conferenza stampa Davide Zoggia che ha commentato il risultato dicendo: “Mi pare di poter dire che per il momento è un successo”. Alle 13 Zoggia aveva reso noto che si erano recate a votare 980mila persone. Alle 18 sul suo blog Civati ha dato l’annuncio che sono stati superati i due milioni di elettori: “Per una settimana abbiamo dovuto dire che non sarebbe stato un flop e che puntavamo a superare di parecchio i due milioni. Li abbiamo superati, ci sono code dappertutto, e si va verso quella cifra sulla quale avevamo scommesso”.

EPIFANI: QUASI 3 MILIONI AL VOTO. A chiusura dei seggi Guglielmo Epifani ha spiegato in conferenza stampa: “Non so quanto sarà alla chiusura, ma il dato” dell’affluenza delle primarie del Pd “si avvicinerà allo stesso numero di votanti del 2009”, cioè 3 milioni.

CUPERLO: UN MILIONE AL VOTO? SAREBBE GIA’ UN SUCCESSO. Anche se alle urne andassero solo “un milione o un milione e mezzo di persone non si potrebbe parlare di sconfitta, perché di fronte a una panorama politico in cui le piazze si riempiono” per ascoltare “una capo che parla dal palco, il nostro sarebbe un successo”. Così il candidato alla segreteria del Pd, Gianni Cuperlo, fuori dal seggio romano dove ha votato per le primarie.

RENZI: AFFLUENZA? VERA SFIDA E’ A CHI ARRIVA PRIMO. “La sfida è a chi arriva primo e io spero di arrivare primo”. Così il sindaco di Firenze Matteo Renzi, prima di entrare al seggio di Piazza dei Ciompi per votare alle primarie del Pd, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se la vera sfida di oggi fosse l’affluenza.

CIVATI: SARA’ COMUNQUE UN SUCCESSO. “Ho votato, e ho votato bene”. E’ quanto ha scritto questa mattina su Twitter Pippo CIvati, il terzo candidato alla segreteria del Pd, dopo aver votato a Monza. “Sarà un successo”, ha aggiunto poi sul suo blog, riportando un sms di un suo elettore che scrive: “Pippo, comunque vada sarà un successo. Anche perché – cito Eduardo Galeano – ‘Si può proibire l’acqua, non la sete’”.

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