Roma, 9 dic. (LaPresse) – Cinque uomini e sette donne, con un’età media di 35 anni, come aveva promesso durante la campagna elettorale per le primarie. Il nuovo segretario del Pd, Matteo Renzi, ha ufficializzato i nomi delle 12 persone che faranno parte della sua segreteria durante una conferenza stampa nella sede del partito, iniziata con oltre mezz’ora di ritardo. Della squadra fanno parte Luca Totti nel ruolo di coordinatore organizzativo, Stefano Bonaccini come responsabile degli enti locali, Maria Elena Boschi alle riforme, Marianna Madia al lavoro, Pina Picerno alla legalità, Federica Mogherini all’Europa, Filippo Taddei come responsabile economico, Davide Faraone a welfare e scuola, Francesco Nicodemo alla comunicazione, Debora Serracchiani alle infrastrutture, Chiara Braga all’ambiente, e Lorenzo Guerini come portavoce della segreteria.
“RITIRO FIDUCIA GOVERNO NON E’ ALL’ORDINE DEL GIORNO”. Una conferenza stampa veloce quella di Renzi, che subito dopo si è diretto a Palazzo Chigi per incontrare il premier Enrico Letta. “Il ritiro della fiducia – ha precisato il segretario del pd – non è all’ordine del giorno. È arrivato il momento di fare le cose sul serio”. “Il punto – ha aggiunto – non è far cadere il Governo, ma fargli ottenere dei risultati”.
“NESSUN BRACCIO DI FERRO CON GRUPPI PARLAMENTARI”. L’assemblea con i gruppi parlamentari, invece, è stata convocata per domani sera presso l’Auletta dei gruppi di Montecitorio. “Non c’è un braccio di ferro con i gruppi parlamentari, ieri 2 milioni 900mila elettori hanno dato la direzione. Domani ci sarà un primo appuntamento di conoscenza, non sono preoccupato di tensioni con i gruppi parlamentari, non c’è una imposizione mia per costringere tutti a fare le cose che piacciano a me”.
“AFFLUENZA A PRIMARIE DATO STRAORDINARIO”. “Gli italiani che sono andati a votare – ha spiegato Renzi – sono quasi tre milioni. È un dato straordinario”. La cifra finale dei partecipanti alle primarie, ha precisato l’ormai ex segretario Guglielmo Epifani, seduto accanto a Eenzi, “si avvicinerà a circa 2 milioni e 900mila votanti. È un dato che va oltre le nostre previsioni ed è la miglior risposta all’antipolitica”.
“NON C’E’ TEMPO DA PERDERE”. “Fare il sindaco di Firenze è il lavoro più bello del mondo per chi è nato a Firenze, fare il segretario del Pd – ha detto il neosegretario – è un grandissimo onore e una responsabilità. Prima dell’ambizione personale c’è il bisogno di dare risposte concrete. Dobbiamo dare subito un segnale non c’è un minuto da perdere”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata