di redazione web,
4 Gennaio 2014 18:40
Roma, 4 gen. (LaPresse) – Il viceministro dell’Economia Stefano Fassina (Pd) ha comunicato al premier Enrico Letta la sua scelta di rassegnare le sue dimissioni. Lo riferiscono fonti di palazzo Chigi. “Fassina chi?”: Così il segretario del Pd, Matteo Renzi, interrompendo la domanda di un giornalista che gli chiedeva oggi di un eventuale rimpasto del governo Letta.
E sull’onda di questa polemica si scaldano gli animi, fuori e dentro il Pd. “Non si può reagire a una richiesta di fare di più dimettendosi, dicendo ‘fatelo voi al posto mio’, le dimissioni indeboliscono il governo, Fassina era un ottimo viceministro: la risposta di Fassina doveva essere impegnarsi e fare di più, su temi decisivi come l’uguaglianza cui tengo anche io”, dice Matteo Orfini del Pd. Un consiglio che darei a Renzi? “Deve capire – dice Orfini – che per fare il segretario del Pd deve smettere con gli atteggiamenti gausconeschi che il segretario del Partito democratico non può permettersi. Renzi è anche il segretario di Fassina”.
“Spiace vedere che Fassina ha più coraggio e dignità di Alfano: non si può stare al governo con chi ti umilia e ti sbeffeggia tutti i giorni. Ma agli amici del Nuovo CentroDestra dico: non è mai troppo tardi”. Così Daniela Santanché di Forza Italia commentando le dimissioni del sottosegretario all’Economia Staefano Fassina (Pd).
“E Renzi fa fuori il primo. È solo l’inizio. Il governo continua ad essere ostaggio delle lacerazioni interne al Pd. Ragione in più per tornare subito alle urne”.
Lo scrive su twitter Licia Ronzulli, europarlamentare di Forza Italia, commentando le dimissioni dal governo del viceministro dell’Economia Stefano Fassina (Pd).
“Fassina in 8 mesi è la seconda volta che si dimette. Buona la seconda”, fa notare Ernesto Carbone del Pd sulle dimissioni del sottosegretario all’Economia Stefano Fassina.
“Stefano Fassina si è dimesso per la seconda volta. Poco serio sfruttare una evidente incomprensione, per tentare di alimentare polemiche superate. Si lascia un incarico di governo quando si dissente da una linea politica, non per futili motivi”. Lo afferma il senatore Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama. “Oggi – aggiunge – con il segretario Renzi il Pd ha parlato dei problemi del Paese e delle proposte al governo-aggiunge il parlamentare- non saranno le decisioni strumentali di Fassina a mutare il clima di grande collaborazione che c’è nel partito”.
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