Roma, 30 gen. (LaPresse) – “Ieri mi sono assunta una responsabilità derivante da comportamenti altrui, da rigidità contrapposte di diverso segno che hanno scaricato l’onere di una decisione assai difficile sulla presidenza della Camera”. Lo dichiara la presidente della Camera, Laura Boldrini, riferendosi al ricorso alla cosiddetta ‘tagliola’ all’esame del decreto legge Imu-Bankitalia. “Ho voluto impedire che oggi le famiglie italiane dovessero preoccuparsi di tornare a pagare la seconda rata dell’Imu – aggiunge la presidente della Camera – come sarebbe successo se non fosse stato votato per tempo un decreto legge che pure conteneva materie tra loro molto diverse. Ecco perché, spega, “ho dovuto far ricorso ad uno strumento – aggiunge Boldrini – fin qui non usato nei lavori della Camera. Mai usato perché in passato le opposizioni, attraverso l’ostruzionismo, avevano conseguito i loro obbiettvi rispetto alle decisioni del governo, oppure avevano responsabilmente posto fine all’ostruzionismo. Uno strumento, peraltro, quello della cosiddetta tagliola, che al Senato viene talvolta adottato senza che ciò sollevi scandalo”.
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