Roma, 1 feb. (LaPresse) – “Sui fatti incresciosi dei giorni scorsi l’ufficio di presidenza ha predisposto l’avvio di un’istruttoria che sarà molto, molto rapida e che sanzionerà tutte le azioni violente, chiunque sia stato a compierle”. Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini nel videomessaggio di resoconto settimanale dei lavori alla Camera dei Deputati, in merito agli scontri in aula dei giorni scorsi. “Questa settimana la Camera ha vissuto momenti di particolare concitazione – ha ricordato – le immagini dell’aula le avete viste: l’assalto ai banchi della presidenza, gli scontri e gli atteggiamenti intimidatori che alcuni deputati del M5S hanno messo in atto anche nelle commissioni, ostacolando e a volte impedendo i lavori. Il mio giudizio su questo rimane netto: nessuna divergenza politica può legittimare atti che sono totalmente estranei alla pratica democratica”.
“Il tema della riforma elettorale – ha spiegato – è arrivato il Aula senza che la commissione Affari costituzionali abbia potuto esaminare un solo emendamento. Torneremo a parlarne in assemblea martedì 11 febbraio. La conferenza dei capigruppo ha deciso su mia richiesta che ci sia qualche giorno in più per parlare di questo tema”. Boldrini ha inoltre aggiunto che “è stato quindi deciso di assegnare al dibattito un tempo ben più ampio del solito con la garanzia tuttavia che la Camera arriverà alla decisione finale entro questo mese”.
“La tagliola – ha detto ancora la presidente della Camera – è la possibilità di mettere in votazione il decreto legge quando sta per scadere il termine dei 60 giorni. Mercoledì stava scadendo il decreto Imu-Bankitalia. Ho deciso di ricorrere a questo strumento anche per impedire che milioni di cittadini pagassero la seconda rata dell’Imu”. “Sento di aver fatto la cosa giusta, avendo rispettato i principi costituzionali e diritti dei cittadini – ha concluso – Alla Camera non era mai stato usato, perché in passato le opposizioni erano state capaci di far cambiare idea al governo oppure di fermare tutto un attimo prima”.
“Se siamo arrivati a questo punto – ha puntualizzato ancora – è sicuramente per l’oltranzismo cieco di qualche opposizione”. La Boldrini ha precisato che non avrebbe potuto separare la parte sull’Imu da quella su Bankitalia, perchè “la presidente della Camera non lo può fare”.
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