Roma, 13 mar. (LaPresse) – “Non c’è alternativa all’Europa perché in un mondo globale i nostri Paesi medio-piccoli non avrebbero la possibilità di svilupparsi. Stare insieme in modo socialmente sostenibile è l’unica possibilità”. Lo scrive su facebook la presidente della Camera, Laura Boldrini, prima della due giorni di conferenza internazionale ‘Il valore dell’Europa – Crescita, occupazione e diritti’ con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente del Senato Pietro Grasso. “Per dimostrare ai cittadini che l’unione è utile, serve una politica di crescita e sviluppo – si legge nel post -. L’Europa non può essere sorda ai bisogni. Noi oggi ci faremo portavoce di queste istanze, la sfida è rafforzare il progetto degli Stati Uniti d’Europa”.
In un intervento sull’Huffington Post, Boldrini ha sottolinato che c’è “bisogno di Europa, ma solo se sarà a vocazione sociale“. “Ai cittadini disillusi – si legge nell’articolo – vogliamo indicare la prospettiva di un’Europa che non si occupi soltanto di bilanci. Se sarà in grado di farlo, recuperando la sua anima originale e la sua vocazione sociale, l’Europa potrà rilanciarsi come straordinario progetto di libertà e prosperità”.
Sempre sulla sua bacheca facebook, la presidente della Camera ha quindi pubblicato la foto di una studentessa, Carolina, che provocatoriamente le ha domandato per quale motivo votare a maggio per il rinnovo del Parlamento europeo “in un’Italia che non offre prospettive di lavoro ai giovani, ancor meno se donne, e nella quale l’euro ha portato impoverimento”. A lei e a tutti gli ‘euroscettici’, Boldrini ha risposto: “La responsabilità della crisi non è dell’euro: senza la moneta unica saremmo più deboli, non più forti”.
“Carolina – si legge nel post della presidente della Camera – diventerà maggiorenne tra pochi giorni e questa sarà la prima volta che esprimerà il proprio voto. Se non voterà lascerà che siano altri a decidere il futuro dell’Europa, che è anche il suo futuro”. “Ma – conclude Boldrini – i suoi dubbi, le sue paure, i suoi comprensibili scetticismi sono quelli dai quali deve partire la Conferenza internazionale ‘Il valore dell’Europa’ che si terrà, da questo pomeriggio e fino a domani, alla Camera”.
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