Roma, 25 mar. (LaPresse) – “Marine Le Pen non è un punto di riferimento, ma dimostra che senza di noi anche in Italia ci sarebbero state derive di destra estrema”. Così, a ‘La telefonata’ di Maurizio Belpietro su Canale 5, Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera ed esponente del Movimento 5 Stelle. I risultati elettorali in Francia, spiega, “dimostrano che questi grandi partiti europei hanno fallito” anche al di là delle Alpi. Il M5S, dice di Maio, “vuole andare al Parlamento europeo” per “ridiscutere i trattati a causa dei quali nei prossimi anni svenderemo tutto il patrimonio italiano” e per lavorare su una “grande politica di aiuto alle piccole medie imprese e sul reddito di cittadinanza”.
VENETO? SCONGIURARE SECESSIONI CON FORTE UNITA’ NAZIONALE. “Non so quanto sia attendibile il referendum” virtuale che si è svolto in Veneto, prosegue Di Maio, ma “le secessioni vanno scongiurate con una compatta unità nazionale”. Per l’esponente grillino, la schiacciante vittoria della compagine secessionista in Veneto, è frutto dei periodi di “crisi”, durante i quali “c’è la tendenza a voler scappare”.
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