Voto di scambio politico-mafioso, Camera dà l’ok ma riduce la pena

Roma, 3 apr. (LaPresse) – La Camera approva con 310 sì e 61 no la proposta di legge, approvata in un testo unificato dalla Camera e modificata dal Senato, che prevede la modifica dell’articolo 416 ter del codice penale in materia di scambio di voto politico-mafioso. In tutto 371 i votanti. Il testo passa al Senato.

Il testo approvato dalla Camera propone una formulazione dell’articolo 416-ter basata su alcuni elementi chiave. Primo, che sul versante sanzionatorio la pena di reclusione vada da 4 a 10 anni, anzichè dai 7 a 12 anni previsti dal Senato. Secondo, che sia superato il limite della necessità dell’erogazione di denaro ai fini della consumazione del reato mediante il ricorso all’espressione “altra utilità”; questo in considerazione dell’estrema varietà delle prestazioni reciproche in cui può consistere lo scambio politico-mafioso, che hanno impedito per talune condotte che il delitto di cui all’articolo 416-ter potesse essere efficacemente contestato dalla magistratura.

“Ora si deve impegnare il Senato ad approvare entro la prossima settimana questa norma. Ci aspettiamo energia e vigore anche per l’approvazione di questa norma. Noi prima di queste elezioni dobbiamo mandare un messaggio alla mafia: noi non vogliamo i vostri voti”. Così alla Camera Rosy Bindi, presidente della Commissione Antimafia, durante la votazione della proposta di legge sul voto di scambio. “Ringraziamo Libera per lo straordinario lavoro che ha fatto – ha aggiunto Bindi – e siamo debitori soprattutto a Libera e a don Ciotti per quello che hanno fatto per portare a termine l’iter di questa legge”. Bindi ha quindi ricordato due politici uccisi dalla mafia, Pio La Torre e Piersanti Mattarella.