Pontida (Bergamo), 4 mag. (LaPresse) – “Grillo prende per il culo gli italiani” suo temi dell’euro e dell’immigrazione clandestina e, o cambia idea e la Lega può parlare con il M5S, “o noi andiamo avanti a soli”. Lo ha detto il segretario federale del Carroccio Matteo Salvini dal palco di Pontida. “Meglio soli che male accompagnati. Altro che (decreto) salva Lega – ha aggiunto Salvini rivolto ai militanti – la Lega la salvate voi, altro che sbarramento del 4%, noi alle elezioni del 25 maggio e con la Lega vince il lavoro”.
Salvini ha poi attaccato il presidente del Consiglio Matteo Renzi: ai militanti della Lega Nord radunati sul Prato di Pontida che scandivano “Matteo Matteo”, il segretario federale ha detto dal palco: “Non fate così sennò Renzi pensa che sia per lui, il megalomane di Firenze pensa che sia per lui”. Dopo queste prime parole, Salvini ha iniziato il suo intervento parlando a braccio. “Da militante mi ero preparato qualche riga – ha detto – ma non le leggerò perché qui c’è il cuore”. Salvini ha poi fatto salire mamme e bimbi con magliette e fazzoletti verdi. “Questo è il futuro – ha detto Salvini – Bruxelles ci ha rubato il sorriso ma noi per questi bimbi – ha aggiunto indicando i piccoli sul palco – stiamo facendo questa battaglia” contro l’euro e contro l’Europa.
Parole di critica sono piovute anche per Angelino Alfano che, secondo Salvini, “ormai non si riconosce più nemmeno se si guarda allo specchio e ditemi se questo è un ministro di centro destra”. E quando i militanti hanno iniziato a fischiare, Salvini ha invitato a farsi sentire perché, “Alfano – ha concluso – se ti sei minga bun (se non sei capace, ndr.), dimettiti”.
“In questi 20 giorni” che ci dividono dalle elezioni Europee “parlate, parliamo con i rassegnati. Chi sta a casa il 25 maggio ha la responsabilità enorme di togliere il futuro ai nostri figli”, ha concluso Salvini. “Quelle del 25 maggio non sono elezioni ma un referendum tra il passato e il futuro, tra un passato unico che va da Renzi a Berlusconi a Grillo e il futuro”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata