Roma, 6 mag. (LaPresse) – Trattative ancora in corso sul testo base delle riforme costituzionali che dovrà essere presentato oggi alle 11 in commissione Affari costituzionali del Senato. Il governo, infatti, per tutta la notte e anche questa mattina si è confrontato con le diverse anime della maggioranza e con Forza Italia per consegnare oggi un documento il più possibile condiviso. Alla base, la volontà dell’esecutivo di far adottare il testo base Renzi-Boschi sulla riforma del Senato e del Titolo V e poi eventualmente modificarlo in aula a Palazzo Madama. Una soluzione che non piace nè al Nuovo centrodestra, nè a Forza Italia e tanto meno alla stessa minoranza del Pd e alla Lega (di cui Roberto Calderoli è relatore, ndr.). Continui infatti, anche in queste ore, i contatti tra il Governo e gli emissari di Ncd, Fi e Lega. Al vaglio l’ipotesi di presentare un ordine del giorno che contenga le modifiche condivise. Soluzione che non piace a Forza Italia, che proprio oggi dovrebbe consegnare, probabilmente al ministro Maria Elena Boschi, le proprie idee al riguardo. Il testo comunque per rispettare la data del 10 giugno, indicata da Matteo Renzi per l’approvazione in aula al Senato, il 25 maggio è la data segnata per concludere i lavori in commissione, deve essere adottato oggi dall’organismo parlamentare guidato da Anna Finocchiaro. La riforma prevede un Senato delle autonomie composto più da consiglieri regionali che da sindaci, con una rappresentanza delle regioni proporzionale alla popolazione e una sostanziale riduzione dei 21 senatori nominati dal presidente della Repubblica. Si parla infatti di ridurre i senatori attualmente attribuiti alla nomina presidenziale probabilmente a 5-7 e anche sul fronte delle garanzie si interverrà, magari rivedendo le maggioranze e la platea per eleggere il capo dello Stato.

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