Bari, 7 mag. (LaPresse) – Ne ha per tutti, come sempre. Beppe Grillo in comizio a Bari se l’è presa questa volta anche con gli intellettuali, una categoria già criticata proprio dai principali avversari del leader del M5S: i ministri ‘dem’ del governo Renzi, Maria Elena Boschi in primis. “Forse non abbiamo ancora una base culturale forte – ammette Grillo – perchè questi cazzo di intellettuali ci snobbano”. “Snobbano le nuove tecnologie, preferiscono la stilografica, non sono veri intellettuali”, sentenzia l’ex comico. E conclude: “Vaffanculo intellettuale e la tua stilografica”.
RENZI & BERLUSCONI. Dopo di che Grillo passa ai soliti bersagli, dal presidente del Consiglio all’ex Cavaliere per finire con il Capo dello Stato. “Renzi e Berlusconi? – si chiede -. Quando vedo Renzi e Berlusconi non so chi sia il morto perchè sono tutti e due morti”. Ancora sul presidente del Consiglio: “Renzi sta svendendo il Paese. E’ pericoloso. Lo prendevo per il culo, ma ora non lo prendo più per il culo, è pericoloso, è malato. Come sono malati tutti i figli dei banchieri. Questa gente va spazzata via come il cibo deteriorato”.
NAPOLITANO. Per concludere in un crescendo. “Il giorno dopo che avremo stravinto le elezioni – promette Grillo – faremo una gita a Roma, tutti insieme: un milione di persone andranno lì. Guarderemo Napolitano ed eventualmente lo scorteremo a Cesano Boscone insieme allo psiconano a tirarsi su il morale là”.
GUERRA CIVILE. Toni apocalittici quelli del capopopolo del Movimento 5 Stelle, che pronostica: “Se non ci prepariamo adesso con il reddito di cittadinanza, ci sarà la guerra civile in questo Paese del cazzo”.
FISCAL COMPACT & MERKEL. “Noi prendiamo il Fiscal Compact e lo strappiamo di fronte alla Merkel”, ha promesso Grillo.