Roma, 9 mag. (LaPresse) – Il dolore dei familiari delle vittime del terrorismo “continua per una giustizia che non arriva”, una giustizia fatta “spesso di figure opache più incline a deviare che a cercare la verità”. Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, nel suo intervento in aula per la Cerimonia di commemorazione del Giorno della memoria, dedicato alle vittime del terrorismo. Secondo la terza carica dello Stato “oggi più che mai” è forte “la domanda di trasparenza”. Alla celebrazione è presente anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che questa mattina ha fatto depositare un cuscino di fiori sulla tomba di Aldo Moro a Torrita Tiberina. La ricorrenza del Giorno della Memoria infatti è stata istituita nel 2007 ed è celebrata nel giorno dell’assassinio di Moro, avvenuto il 9 maggio 1978.
Laura Boldrini ha poi annunciato di aver “ricevuto dal governo risposta positiva alla nostra richiesta di desecretare gli atti della nave dei veleni e dell’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin”. “Questo – ha spiegato – ci consente di rendere pubblica la documentazione”.
Nel corso della cerimonia anche le testimonianze di Sabina Rossa, figlia di Guido Rossa, operaio sindacalista dell’Italsider, ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 1979; Manlio Milani, presidente della Casa della Memoria – Associazione dei familiari dei caduti nella strage di Piazza della Loggia, 28 maggio 1974; Franco Sirotti, fratello di Silver Sirotti, deceduto nella strage del treno Italicus il 4 agosto 1974; Rosaria Manzo, presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage sul treno rapido 904 del 23 dicembre 1984. Il presidente della Repubblica, con i ministri Stefania Giannini e Dario Franceschini, hanno consegnato le targhe del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del ministero dei Beni e Attività culturali e del Turismo e della Rete degli Archivi alle Scuole vincitrici del Concorso ‘Rete degli Archivi per non dimenticare – Memorie in un flash’.
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