Roma, 12 mag. (LaPresse) – “L’Europa non può salvare le banche e gli Stati e non salvare le mamme e i bambini che chiedono asilo. Non devono fare finta di nulla. Dal 27 giugno glielo spieghiamo per benino”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi a ‘Quinta Colonna’ su Rete4 parlando del tragico naufragio di oggi a largo delle coste libiche e del ruolo dell’Ue nei confronti del tema dell’immigrazione. “Noi non lasciamo morire in mare i bambini e le donne. Ha ragione Alfano – ha spiegato – quando dice che l’Ue ci lascia soli, perché non deve essere solo il luogo in cui andiamo per farci dare ordini, ma il Mediterraneo è la frontiera di tutta l’Europa. L’intervento di Mare Nostrum vede in campo solo l’Italia a 9 milioni di euro al mese. Così come noi diamo una mano per il fondo salva Stati di Grecia o Portogallo, l’Ue deve aiutare per noi”.
Nel pomeriggio il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, aveva ribadito che “ci sono tanti morti in mare e le nostre navi sono lì a recuperare i morti e a soccorrere i vivi. L’Europa non ci sta aiutando. Si faccia carico di accogliere i vivi, quelli che hanno diritto d’asilo”. “A chi in Italia ci attacca perché soccorriamo ed evitiamo morti – aveva aggiunto – chiediamo di passarsi una mano sulla coscienza. Le persone a cui l’Italia riconoscerà il diritto d’asilo andranno in Europa, se ci vorranno andare: l’Italia non può diventare la prigione dei rifugiati politici”.