Roma, 13 mag. (LaPresse) – “Ci sono quattro in dicazioni precise che noi abbiamo sempre dato a Bruxelles, in tutti i contesti. La prima: accoglienza umanitaria in Africa, in particolare in Libia. La seconda richiesta è che il soccorso in mare debba farlo l’Europa attraverso Frontex. L’Europa venga nel Mediterraneo a salvare dalla morte” i migranti. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano a ‘Effetto giorno’ su Radio24. Alfano ha esposto poi gli altri due punti del suo programma per l’emergenza immigrazione: “La terza richiesta è che Frontex abbia una sede in Italia e non a Varsavia. Infine, elemento importantissimo, siccome i migranti non vogliono stare in Italia, devono avere la possibilità di esercitare il diritto di asilo politico anche nel resto di Europa. Altrimenti trasformiamo l’Italia nella prigione dei rifugiati politici”.
“Se ci sarà da andare dalla Malmtrom, io ci vado anche domani mattina – ha assicurato il ministro dell’Interno – Poi vediamo se la competenza è dei singoli stati o meno. Non siamo nati ieri e sapremo far valere le posizioni dell’Italia. Sono prontissimo ad andare domani a Bruxelles”. Il commissario agli Affari interni dell’Unione europea Cecilia Malmstrom oggi ha invitato “a una discussione in Consiglio europeo su come gli Stati membri contribuiranno a rispondere alle sfide” in seguito alla morte di centinaia e centinaia di migranti nel Mediterraneo.
E rivolgendosi al segretario federale della Lega Matteo Salvini, Alfano ha concluso dicendo: “Salvini deve mettersi d’accordo con se stesso. Quelli che con un’ipocrisia inaccettabile ci dicevano” di non accettare i migranti in arrivo in Italia, “sono gli stessi che piangono i morti di ieri”. “Siamo gli unici con un approccio concreto, la nostra linea è molto chiara”.
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