Torino, 19 mag. (LaPresse) – Riservato e schivo, Alexis Tsipras non ama parlare della sua vita privata. Quaranta anni il prossimo luglio – appena sei mesi prima di Matteo Renzi che li compirà a gennaio – di lui non si sa molto. L’uomo che è riuscito a riportare sotto un unico ombrello Sel e Rifondazione comunista (che non si erano finora mai ritrovati dopo lo strappo di Nichi Vendola del 2008), contrariamente a quanto riportano le cronache, spiega la sua portavoce, non è sposato, ma legato da una unione civile alla sua compagna.

Nel Paese ellenico le unioni civili sono regolate da un ‘patto di libera convivenza’ (accessibile solo alle coppie eterosessuali) che regola i doveri verso i figli e disciplina anche la questione degli alimenti in caso di separazione.

La compagna di Tsipras si chiama Peristera Batziana. E’ una ingegnere informatico. Si sono conosciuti sui banchi di scuola quando avevano appena 13 anni. Insieme hanno militato tra le file del movimento giovanile dei comunisti greci. Hanno due figli, uno di due e l’altro di quattro anni. Il secondo nome del più piccolo è Ernesto, un tributo – spiega lui – a Che Guevara.

Con Renzi, Tsipras condivide la passione per il calcio. Nato ad Atene e cresciuto nella zona dello stadio, è un grande sostenitore del Panathinaikos e va allo stadio a vederne le partite ogni volta che può. Ma ritiene che il Pse – e quindi il Pd, che ne fa parte – stia sbagliando continuando ad appoggiare politiche di austerità. Insomma sembra l’anti-Renzi. E’ così? Lui raccoglie la sfida. Alla domanda diretta ribatte: “Chiedete a Renzi se è con Tsipras o contro Tsipras”.

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