Roma, 23 giu. (LaPresse) – “Il presidente Berlusconi fu il primo a contrastare in Europa la politica del rigore e dell’austerità. Adesso la Cancelliera Merkel apre, seppure con molta cautela, a una maggiore flessibilità nell’interpretazione del Patto di Stabilità. Cominciamo a raccogliere i frutti della battaglia pro-crescita che costò al governo Berlusconi la scomunica della Ue e dei poteri forti”. Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario Forza Italia alla Camera. “È gioco facile ora dire che il merito è di Renzi e del suo appeal in Europa – aggiunge -. La realtà è che una maggiore flessibilità in questo momento conviene anche alla Germania visto che la crisi fa traballare persino la sua economia. Ecco quindi che Merkel cambia strategia”.
“Forza Italia – ha aggiunto Gelmini – aveva visto lontano e adesso speriamo che si continui nella direzione intrapresa anche dalla Germania. Ma sia chiaro: dovrà essere una virata decisa, senza timidezze. Privilegiare politiche di sviluppo è l’unico modo per superare la crisi, creare occupazione, preparare per le prossime generazioni un futuro di benessere”.